| CARLO GIOVANARDI. Signor Presidente, non voglio
enfatizzare l'episodio di cui ha parlato il collega Boato,
tuttavia, non posso nemmeno essere d'accordo con quanto
affermato dal collega Soda.
Non condivido una democrazia organizzata in maniera tale
che, ad esempio, i carabinieri occupino le caserme, dopodiché
il generale Siracusa chiede al Presidente della Repubblica di
intervenire sul Parlamento per le questioni economiche
riguardanti quella categoria; o una democrazia in cui si
comporti in tal modo anche la Polizia di Stato occupando i
commissariati o in cui i dipendenti dei consigli regionali
occupino le aule di quegli organi. Non mi sembra possibile
immaginare la lotta sindacale attraverso il blocco del
funzionamento di organi costituzionali: organi di grande
importanza e rilievo.
Non mi sembra una situazione ordinaria quella in cui i
dipendenti pubblici occupino gangli vitali dello Stato per
avanzare rivendicazioni di tipo economico e di ruolo, che
possono essere giuste e comprensibili...
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