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Testi integrali degli Atti Parlamentari della XIII Legislatura

Documento


435277
STA0507-0234
Somm. e Sten. d'Aula n. 507 del 18 marzo 1999 (STA13-507)
(suddiviso in 273 Unità Documento)
Unità Documento n.234 (che inizia a pag.40 dello stampato)
(il TITOLO si trova nell'Unità Documento n.232)
SVOLGIMENTO: 2 - 01704; 2 - 01688; 2 - 01696; 2 - 01709; 2 - 01707; 2 - 01710. ...(Individuazione presso il Cefpas della regione siciliana della sede di una scuola di sanità pubblica)
...SVOLGIMENTO: 2 - 01704; 2 - 01688; 2 - 01696; 2 - 01709; 2 - 01707; 2 - 01710. ...(Individuazione presso il Cefpas della regione siciliana della sede di una scuola di sanità pubblica)
FILIPP0 MISURACA.
PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE PIERLUIGI PETRINI (ore 12,40)
ZZSTA ZZRES ZZSTA180399 ZZSTA990318 ZZSTA000399 ZZSTA000099 ZZSTA507 ZZ13
    FILIPP0 MISURACA.  Signor Presidente, la firma
  dell'onorevole Vito, come vicepresidente del gruppo di forza
  Italia, è tesa a dare particolare significato a questa
  interpellanza urgente rivolta al Governo da alcuni
  parlamentari siciliani del nostro gruppo.
     Signor sottosegretario, come lei certamente sa, essendo
  stato molto attivo nel territorio della regione siciliana ed
  avendo anche conosciuto da vicino il Cefpas, il Centro per la
  formazione permanente e l'aggiornamento del personale
  sanitario, è stato realizzato a Caltanissetta grazie a
  finanziamenti FIO che ammontavano, nel 1989, a 64 miliardi e
  che, credo, con una rivalutazione aggiornata potrebbero
  arrivare intorno ai 130-150 miliardi.  Oggi per la prima volta
  il caso Cefpas approda in quest'aula.  Lo definisco "caso"
  perché è uno degli esempi della mancata applicazione della
  normativa per il rilancio di questa struttura, nata, come
  dicevo, per la formazione sanitaria e finalizzata non solo
  alla regione siciliana, ma anche al servizio sanitario
  nazionale.
     Tale centro è stato istituito con la legge regionale n. 30
  del 1993 ed io devo dare atto al legislatore regionale della
  lungimiranza dimostrata nella creazione di questo centro di
  formazione.  La struttura, però, non riesce a decollare, per
  diversi motivi, alcuni indubbiamente legati ad una mancanza di
  volontà politica che io individuo non solo nella regione
  siciliana, ma anche nel Governo nazionale.  La regione avrebbe
  certamente potuto intervenire per far decollare questo centro
  di formazione, dal momento che vi sono tutte le condizioni.  Mi
  permetto di ricordare, non solo per il sottosegretario, ma
 
                              Pag. 41
 
  anche per coloro che vorranno leggere gli atti di questa
  seduta, che il centro è costituito da 14 palazzine costruite
  su due piani, da un albergo con una sala convegni di 500 posti
  ed altre di varie dimensioni; da circa 200 camere, singole e
  doppie; da un ristorante  self service  con una capacità
  di almeno 700 coperti; da 60 aule, capaci di ospitare
  contemporaneamente più di mille partecipanti; da laboratori
  linguistici ed informatici e laboratori diagnostici; da una
  palazzina attrezzata per la formazione nel campo delle
  emergenze; da una biblioteca centrale e da una palestra
  riabilitativa.  Tutto ciò si estende su un'area di circa 26
  mila metri quadrati.  Allora, affinché la realizzazione di
  questo centro non sia definita come uno spreco, ci siamo
  attivati - con la partecipazione, devo dire, di tutte le forze
  politiche - affinché tale struttura possa finalmente
  decollare.
     Abbiamo rivolto questa interpellanza al ministro della
  sanità anche per parlare del consiglio d'amministrazione del
  Cefpas, costituito da quattro membri, di cui uno in
  rappresentanza del Ministero della sanità ed un altro del
  Ministero della ricerca scientifica e tecnologica.  C'è un
  comitato scientifico formato da prestigiose autorità del mondo
  scientifico nazionale, come previsto dalla legge istitutiva:
  voglio ricordarne una tra le più prestigiose, il professor
  Silvio Garattini.
     Visto quanto stabilito dal decreto legislativo n. 502 del
  1992, che prevede corsi di formazione anche per gli operatori
  del servizio sanitario nazionale, ritengo che tale struttura
  debba essere utilizzata come centro di formazione.
     In secondo luogo, io ed i colleghi siciliani del mio
  gruppo riteniamo che il Cefpas sia il centro ideale per
  l'istituzione di una scuola sanitaria pubblica necessaria
  anche all'attuazione di quanto previsto dal decreto
  legislativo n. 502 del 1992.  Ho già detto che vi sono tutte le
  condizioni necessarie a che ciò si realizzi, così come
  affermato anche dal ministro Bindi.
     Chiedo, pertanto, quali siano le reali intenzioni del
  Governo a questo fine e se intenda riconoscere il Cefpas come
  sede di una delle scuole della sanità pubblica: infatti,
  Caltanissetta, per la sua posizione geografica, credo risponda
  adeguatamente alle necessità degli operatori pubblici
  siciliani, ma anche alle richieste di formazione che
  provengono dal nord Africa.
     Mi riservo di fare ulteriori valutazioni dopo che il
  Governo avrà fornito la sua risposta.
 
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