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Testi integrali degli Atti Parlamentari della XIII Legislatura

Documento


435393
STA0508-0048
Somm. e Sten. d'Aula n. 508 del 19 marzo 1999 (STA13-508)
(suddiviso in 65 Unità Documento)
Unità Documento n.48 (che inizia a pag.12 dello stampato)
(il TITOLO si trova nell'Unità Documento n.38)
ESAME: C5491. ...(Discussione sulle linee generali - A.C. 5491) LAVASS
...ESAME: C5491. ...(Discussione sulle linee generali - A.C. 5491)
DONATO BRUNO.
PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE PIERLUIGI PETRINI
ZZSTA ZZRES ZZSTA190399 ZZSTA990319 ZZSTA000399 ZZSTA000099 ZZSTA508 ZZ13 ZZDI ZZLL
    DONATO BRUNO.  Signor Presidente, dopo aver ascoltato la
  relazione dell'onorevole Cesetti, ben poco resta da dire, se
  non sottolineare alcuni aspetti della problematica del nostro
  esame.
     Il primo è quello della complessità del provvedimento di
  ratifica: in effetti si tratta di più di un trattato, tutti
  abbastanza complessi e riguardanti una materia molto delicata
  quale la corruzione dei soggetti che operano nell'ambito degli
  organismi europei ed internazionali.  Tale problematica avrebbe
  potuto trovarci impreparati ma, invece, la nostra legislazione
  in materia già prevede le fattispecie contemplate dai
  trattati.
     Va dato atto, altresì, alle due Commissioni dell'impegno
  posto per agevolare la ratifica dei trattati.  Il Governo - se
  vogliamo per la parte più facile - avrebbe avuto la
  possibilità di far sì che le Commissioni non si impantanassero
  su talune questioni e avrebbe dovuto agevolare il compito
  delle Commissioni stesse; mi riferisco all'articolo 6 del
  disegno di legge di ratifica.  Invece, le Commissioni si sono
  trovate una trave sul loro percorso: il Governo, infatti, ha
  ritenuto di porre la norma secondo cui, per la prima volta nel
  nostro ordinamento, si vuole ascrivere la responsabilità
  penale alle persone giuridiche.
     E' di tutta evidenza come il problema sia di portata anche
  costituzionale e, pertanto, le Commissioni non potevano dar
  corso alle aspettative, neppure legittime, del Governo.  Ho la
  sensazione - come spesso accade - che il Governo, a causa
  della fretta e della genericità, proponga articolati che non
  possono trasformarsi in provvedimenti legislativi.
     In questo quadro, gli interventi dei colleghi di forza
  Italia, onorevoli Marotta, Saponara e Gazzilli, hanno fatto sì
  che la Commissione procedesse alla modifica di un articolo -
  originariamente di tre righe, ma che poi è divenuto il corpo
  dell'articolato - che tende a dare la delega al Governo volta
  ad escludere la responsabilità penale delle persone giuridiche
  ed a limitarsi a stabilire le responsabilità in sede civile ed
  amministrativa.
     Mi auguro che il Governo, nell'ambito della delega
  stabilita dall'articolo 6 con voto unanime e su proposta del
  relatore della II Commissione, possa rivedere le proprie
  posizioni e riflettere su quanto proposto dalla
  Commissione.
     Mi auguro che il provvedimento sia approvato
  dall'Assemblea nel testo approntato dalla Commissione e che il
  Governo, nell'ambito della delega cui deve adempiere entro sei
  mesi, recepisca l'indirizzo e il suggerimento del Parlamento:
  quello di non toccare la responsabilità penale delle persone
  giuridiche e di continuare a valutare, nell'ambito delle
  responsabilità amministrative e civili, le conseguenze di
  eventuali illeciti delle persone di cui trattasi.
     In conclusione, mi auguro che il provvedimento sia
  approvato dall'Assemblea a larga maggioranza ed in tempi
  ristretti: è questo l'impegno del mio movimento politico
  (Applausi dei deputati del gruppo di forza Italia).
 
DATA=990319 FASCID=STA13-508 TIPOSTA=STA LEGISL=13 NCOMM= SEDE= NSTA=0508 TOTPAG=0023 TOTDOC=0065 NDOC=0048 TIPDOC=O DOCTIT=0038 COMM= DI PAGINIZ=0017 RIGINIZ=009 PAGFIN=0017 RIGFIN=062 UPAG=NO PAGEIN=12 PAGEFIN=12 SORTRES=9903193 SORTDDL= FASCIDC=13STA 00508 SORTNAV=59903192 00508 200000 ZZSTA508 NDOC0048 TIPDOCO DOCTIT0038 NDOC0038



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