| ...Proposta di modificazione degli articoli 5, 13, 14,
118-bis, 119, 135-bis, 153-ter del regolamento
(modificazioni alla disciplina relativa alla costituzione
dell'Ufficio di Presidenza e alla costituzione dei gruppi ...
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PAOLO ARMAROLI. Lo trovo singolare. Mi domando allora a
cosa serva la discussione generale se prima c'è già un
precotto, un preconfezionato. Dice l'onorevole Calderisi che
ciò è assurdo e io mi associo. D'altra parte, signor
Presidente, se siamo in così piccolo numero in quest'aula - e
qui sono circondato da autorevolissimi esponenti della Giunta
per il regolamento - dipende anche dal fatto che avevamo
convenuto - anche se non abbiamo poi messo nero su bianco, ma
vi sono sempre accordi tra galantuomini - che le sedute del
lunedì e del venerdì dovessero essere riservate al sindacato
ispettivo (almeno così mi sembra si fosse stabilito). Nel
regolamento antecedente al 1971 si parlava di discussione
generale; nel regolamento del 1971 di discussione sulle linee
generali; ora vi è discussione su niente, perché le
discussioni generali nei giorni di lunedì e di venerdì servono
soltanto a questo mini-club per pochi intimi.
Ultima notazione, che è però una mezza assoluzione:
proprio per le ragioni che dicevo testé, mi risulta - ma posso
sbagliare - che oltre le ore 14 sono stati presentati, credo
dall'onorevole Piscitello, alcuni princìpi emendativi che
nella realtà sono emendamenti veri e propri.
Pongo il problema se questi emendamenti che non sono
princìpi emendativi, a norma di regolamento, possano essere
considerati inammissibili sotto un duplice profilo: perché
sforano i termini per la presentazione dei princìpi emendativi
e perché non sono veri e propri princìpi emendativi.
La mia è una quasi assoluzione perché, considerato il
termine relativo alla discussione generale, anche nei
confronti del collega Piscitello (se è lui il presentatore di
questi emendamenti) il tempo è stato tiranno. Con queste
considerazioni ho concluso il mio intervento.
Mi rivolgo a tutti, ovviamente, ma soprattutto ai relatori
perché prestino attenzione ad alcuni principi emendativi e non
soltanto a quello dell'onorevole Liotta. Ve ne sono, infatti,
altri che procedono nella medesima direzione.
Penso che solo in questo modo si possa ottenere una larga
maggioranza e, comunque, la maggioranza assoluta dei
componenti l'Assemblea, prescritta per le modifiche al nostro
regolamento.
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