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Testi integrali degli Atti Parlamentari della XIII Legislatura

Documento


435567
SMC0475-0039
Bollettino Giunte e Commissioni n. 475 del 23 marzo 1999 - edizione definitiva - (SMC13-475)
(suddiviso in 206 Unità Documento)
Unità Documento n.39 (che inizia a pag.44 dello stampato)
               ...V COMMISSIONE PERMANENTE
             (Bilancio, tesoro e programmazione)
 
            ...COMITATO PERMANENTE PER I PARERI
 
C5687; C431; C1270; C1686; C2943; C3187; C3736; C3887; C4502; C4982; C5002. LAVCOMM
C5687; C431; C1270; C1686; C2943; C3187; C3736; C3887; C4502; C4982; C5002.
Disposizioni settore lattiero-caseario. C. 5687 nuovo testo Governo. (Parere alla XIII Commissione).
(Esame e conclusione - Parere favorevole con condizioni e osservazioni).
Antonio BOCCIA, presidente. Il sottosegretario Giorgio MACCIOTTA. Antonio BOCCIA, presidente, relatore.
Martedì 23 marzo 1999. - Presidenza del Presidente Antonio BOCCIA. - Intervengono i Sottosegretari di Stato per il tesoro, il bilancio e la programmazione economica Giorgio Macciotta e per la grazia e la giustizia Marianna Li Calzi.
ZZSMC ZZRES ZZSMC230399 ZZSMC990323 ZZSMC000399 ZZSMC000099 ZZSMC475 ZZ13 ZZD ZZCN ZZC5 ZZCP ZZHH ZZII ZZFF
     Il Comitato inizia l'esame del provvedimento.
 
     Antonio BOCCIA,  presidente,  sostituendo il
  relatore, osserva che il provvedimento reca disposizioni
  urgenti per il settore lattiero-caseario.  La Commissione di
  merito ha trasmesso un nuovo testo del disegno di legge
  governativo, il quale è corredato di relazione tecnica sulla
  quantificazione degli oneri.
     L'articolo 2, nel nuovo testo predisposto dalla
  Commissione, prevede l'emanazione di un decreto del Ministro
  per le politiche agricole ai fini della determinazione delle
  modalità con cui attuare un programma volontario di abbandono,
  totale o parziale, della produzione lattiera, con
  corresponsione di una congrua indennità a ciascun produttore
  per la cessione delle quote latte di cui è titolare.
  L'ammontare di tale indennità sarà determinato, ai sensi del
  comma 5, con delibera del CIPE, nell'ambito di disponibilità
  finanziarie pari a 40 miliardi.  Il relativo onere è coperto
  sugli stanziamenti iscritti nel bilancio dell'AIMA,
  utilizzandosi, a quanto sembra, le risorse destinate ai
  programmi di abbandono di cui all'articolo 1- bis  del
  decreto-legge n. 118 del 1997, recante disposizioni urgenti in
  materia di quote latte, convertito, con modificazioni, dalla
  legge n. 204 del 1997, dei quali viene disposta, al comma 6,
  la soppressione (acquisendosi le relative disponibilità
  finanziarie nel bilancio dell'AIMA).
 
                              Pag. 45
 
     Al riguardo, il Servizio del bilancio ritiene necessario
  che il Governo confermi che la quantificazione dell'onere
  recato dalla disposizione configura, comunque, un limite
  massimo alla spesa.  L'entità di quest'ultima, infatti,
  basandosi sull'importo medio individuato dalla relazione
  tecnica, potrebbe variare in aumento tenuto conto che il
  parametro di riferimento introdotto dalla Commissione è quello
  della "congruità" dell'indennità.  Osserva inoltre che dalla
  norma non si ricava chiaramente né la decorrenza iniziale
  dell'onere, né la sua durata, anche se sembra trattarsi di un
  onere annuale riferito al solo 1999.  Anche su tale punto,
  pertanto, sembrerebbe opportuno acquisire l'avviso del
  Governo.
     Per quanto riguarda la copertura finanziaria, osserva che
  il Governo dovrebbe fornire opportuni chiarimenti in merito
  all'effettiva sussistenza nel bilancio dell'AIMA delle
  disponibilità necessarie: infatti, a quanto sembra di capire
  dal combinato disposto dei commi 5 e 6 dell'articolo 2, tali
  disponibilità non sono attualmente reperibili nel bilancio
  medesimo, ma dovrebbero derivare dalla soppressione degli
  attuali programmi di abbandono, disposta dal comma 6, sulla
  base di un meccanismo contabile per cui esse dovrebbero essere
  cancellate dal bilancio dello Stato, a seguito della
  soppressione della sottostante autorizzazione sostanziale di
  spesa, per essere acquisite dal bilancio dell'AIMA.  La
  formulazione dei commi 5 e 6 dell'articolo 2 sembrerebbe
  comunque suscettibile di miglioramenti.
     I successivi articoli del provvedimento definiscono le
  linee di riforma della disciplina legislativa delle quote
  latte, disponendo, tra l'altro, la regionalizzazione del
  regime, mentre restano di competenza dello Stato i programmi
  di abbandono, la compensazione nazionale, la riserva
  nazionale, il coordinamento e la vigilanza sull'applicazione
  del regime delle quote latte.  Al riguardo, sembrerebbe
  necessario che il Governo chiarisse quali potrebbero essere
  gli effetti, dal punto di vista finanziario, di questa nuova
  distribuzione delle competenze, trattandosi di una disciplina
  che appare suscettibile di originare nuovi o maggiori oneri
  per i bilanci regionali mantenendo nel contempo un onere anche
  per il bilancio dello Stato.
     Il Servizio del bilancio osserva in proposito che il
  trasferimento delle funzioni di gestione delle quote latte e
  di controllo nei confronti di produttori e acquirenti potrebbe
  determinare nuove spese a carico delle regioni e province
  autonome derivanti, in particolare, dalla tenuta e dalla
  vidimazione dei certificati delle quote latte, nonché
  dall'elaborazione e dalla conservazione dei dati relativi alle
  quote stesse.  Al riguardo, il Servizio del bilancio rileva
  altresì che il trasferimento delle funzioni di cui si è detto
  non sembra ricompreso nel novero delle funzioni amministrative
  relative all'attuazione della normativa comunitaria in materia
  di quote latte e di prelievo supplementare trasferite ai sensi
  dell'articolo 01 del decreto-legge n. 11 del 1997,
  espressamente richiamato nella presente disposizione, la
  quale, pertanto, configura una integrazione della normativa
  vigente.  Pertanto, oltre a porre chiaramente un tetto di spesa
  all'interno del comma 5 dell'articolo 2, occorrerebbe altresì
  invitare la Commissione di merito a riflettere sui meccanismi
  di assegnazione delle quote latte, che attualmente avviene a
  titolo gratuito, mentre si consente al soggetto titolare della
  quota di cederla o di affittarla.  Infine, allo scopo di
  compensare i maggiori oneri che vengono posti a carico delle
  regioni, trasferendo loro una serie di funzioni, si potrebbe
  immaginare la possibilità di prevedere l'assegnazione delle
  quote latte a titolo oneroso.
 
     Il sottosegretario Giorgio MACCIOTTA concorda con il
  relatore nel rilevare che l'introduzione del riferimento alla
  congruità dell'indennizzo rischia di creare squilibri di
  natura finanziaria: occorre, pertanto, sia modificare il comma
  5 dell'articolo 2 in modo tale da chiarire che si tratta di un
  "tetto" di spesa, sia esplicitare il rinvio al tale comma
  contenuto nell'articolo 2, comma 1.
 
                              Pag. 46
 
     Quanto ai profili concernenti i meccanismi di copertura
  finanziaria, fa presente che i 40 miliardi di cui tratta
  l'articolo 2 sono quelli cui faceva riferimento la delibera
  CIPE del 21 marzo 1997, che li assegnava per il programma di
  abbandono della produzione lattiera del quale viene ora
  disposta la soppressione: si tratta di risorse esistenti
  all'interno del bilancio dell'AIMA, presumibilmente collocate
  nell'ambito dell'apposito fondo di riserva.
 
     Antonio BOCCIA,  presidente, relatore,  propone che
  il Comitato approvi la seguente proposta di parere:
                      PARERE FAVOREVOLE
       con le seguenti condizioni:
       all'articolo 2, comma 1, il primo periodo sia modificato
  aggiungendo, in fine, le seguenti parole: "e nei limiti delle
  risorse ivi previste.";
       ugualmente all'articolo 2, il comma 5 sia modificato
  aggiungendo, in fine, le seguenti parole: "tenendo conto che
  l'ammontare complessivo di tali indennità non dovrà superare
  l'importo complessivo dello stanziamento disponibile nel
  bilancio dell'organismo nazionale per gli interventi nel
  mercato agricolo e, comunque, la somma di 40 miliardi.";
       e con la seguente osservazione:
       valuti la Commissione di merito l'opportunità di
  modificare la disciplina, contenuta nell'articolo 2, dei
  criteri in base ai quali procedere alla riassegnazione delle
  quote-latte, prevedendo la possibilità che esse siano
  assegnate a titolo oneroso, anche in considerazione della
  necessità per le regioni di sostenere gli oneri finanziari
  necessari per lo svolgimento delle funzioni trasferite ai
  sensi del presente provvedimento.
     Il Comitato approva la proposta di parere formulata dal
  relatore.
 
     La seduta termina alle 9.50.
 
DATA=990323 FASCID=SMC13-475 TIPOSTA=SMC LEGISL=13 NCOMM=05 SEDE=CP NSTA=0475 TOTPAG=0178 TOTDOC=0206 NDOC=0039 TIPDOC=B DOCTIT=0000 COMM=C5 D FCN PAGINIZ=0044 RIGINIZ=041 PAGFIN=0046 RIGFIN=034 UPAG=NO PAGEIN=44 PAGEFIN=46 SORTRES=9903233 SORTDDL= FASCIDC=13SMC 00475 SORTNAV=59903230 00475 b00000 ZZSMC475 NDOC0039 TIPDOCB DOCTIT0039 NDOC0039



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