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Testi integrali degli Atti Parlamentari della XIII Legislatura

Documento


435576
SMC0475-0048
Bollettino Giunte e Commissioni n. 475 del 23 marzo 1999 - edizione definitiva - (SMC13-475)
(suddiviso in 206 Unità Documento)
Unità Documento n.48 (che inizia a pag.50 dello stampato)
              ...VI COMMISSIONE PERMANENTE
                          (Finanze)
 
 
...SEDE CONSULTIVA
C5809. LAVCOMM
C5809.
Collegato ordinamentale su investimenti e occupazione. C. 5809 Governo - approvato dal Senato. Parere alle Commissioni riunite V e XI, ai sensi dell'articolo 73, comma 1- bis, del regolamento, limitatamente agli aspetti attinenti alla materia tributaria.
(Esame e rinvio).
Enzo CEREMIGNA. Alessandro REPETTO.
Martedì 23 marzo 1999. - Presidenza del Presidente Giorgio BENVENUTO, indi del Vicepresidente Alessandro REPETTO. - Interviene il Sottosegretario di Stato per le finanze Ferdinando De Franciscis.
ZZSMC ZZRES ZZSMC230399 ZZSMC990323 ZZSMC000399 ZZSMC000099 ZZSMC475 ZZ13 ZZD ZZC6 ZZCO ZZHH ZZII ZZFF
     Enzo CEREMIGNA (misto-SDI),  relatore,  illustra il
  disegno di legge, il quale si propone di completare la manovra
  di finanza pubblica per il 1999 e di realizzare gli obiettivi
  contenuti nel patto sociale per lo sviluppo recentemente
  siglato: esso appare soprattutto finalizzato a sostenere gli
  investimenti produttivi e la ripresa dell'occupazione.  Si
  tratta di un provvedimento di vasta portata al quale il Senato
  ha apportato una serie di modifiche non tutte condivisibili
  sul piano della coerenza con il tessuto normativo originario.
  In particolare, l'articolo 10, comma 2 riproduce il testo
  dell'articolo 9 della legge n. 28 del 1999, recentemente
  approvata in sede legislativa dalla Commissione; inoltre,
  alcune perplessità possono esprimersi circa le modifiche
  apportate dall'articolo 37, comma 1, all'articolo 8 della
  legge n. 448 del 1998.  Passando all'illustrazione delle norme
  di maggior rilievo, particolare rilevanza assumono le
  disposizioni recate dal capo I, le quali modificano le
  procedure connesse alla realizzazione di investimenti
  pubblici, e quelle di cui al capo II, che provvedono in
  particolare a riformare la normativa sugli
 
                              Pag. 51
 
  incentivi all'occupazione, gli ammortizzatori sociali ed i
  lavori socialmente utili: tali disposizioni testimoniano dello
  sforzo compiuto dal Governo per recepire i contenuti del patto
  per lo sviluppo e l'occupazione recentemente siglato tra le
  parti sociali, nell'ottica del rafforzamento competitivo del
  sistema produttivo.
     Per quanto riguarda gli aspetti che attengono alla
  competenza della Commissione, specifico rilievo deve essere
  attribuito all'articolo 38, in materia di copertura
  assicurativa per i rischi derivanti da calamità naturali ed
  all'articolo 67, il quale riguarda la trasformazione in
  strumenti finanziari delle quote dell'accantonamento annuale
  al trattamento di fine rapporto destinate a forme
  pensionistiche integrative.  La prima disposizione è ispirata,
  da un lato all'obiettivo di ridurre l'onere per la finanza
  pubblica derivante dalle esigenze di ricostruzione e
  ripristino di immobili danneggiati da eventi calamitosi,
  particolarmente frequenti nel nostro paese, dall'altro
  all'opportunità di garantire prospettive di sviluppo al
  mercato assicurativo italiano, le cui dimensioni risultano
  nettamente inferiori rispetto a quelle dei maggiori paesi
  europei.  In quest'ambito ritiene necessario che il Governo
  chiarisca alcuni aspetti in ordine alla formulazione del
  testo: non appare infatti chiaro se la delega conferita
  dall'articolo 38 riguardi la disciplina organica degli
  interventi connessi al recupero degli immobili distrutti o
  danneggiati, ovvero coinvolga anche gli interventi di
  carattere personale in favore dei soggetti danneggiati;
  inoltre occorre meglio definire quali siano le misure fiscali
  agevolative a cui il testo fa genericamente riferimento,
  garantendo al contempo parità di trattamento nella
  corresponsione dei risarcimenti.
     In relazione all'articolo 67 esso costituisce parte di un
  intervento più organico volto a favorire lo sviluppo dei fondi
  pensione; l'esigenza di uno sviluppo della previdenza
  complementare è infatti giustificata, oltre che dai problemi
  che affliggono il sistema pensionistico obbligatorio, anche in
  relazione alle opportunità di crescita dei mercati finanziari
  che l'intervento dei fondi pensione potrebbe offrire.
  Ulteriori interventi in materia sono del resto contenuti
  nell'articolo 3 del disegno di legge n. 3599, attualmente
  all'esame del Senato: a questo riguardo sarebbe stato forse
  preferibile accorpare in un unico provvedimento le diverse
  disposizioni in materia.  Per quanto riguarda il contenuto
  normativo della disposizione, esso individua una soluzione
  sostanzialmente soddisfacente all'esigenza di attribuire
  risorse al sistema dei fondi di previdenza complementare senza
  tuttavia ridurre la liquidità di cui attualmente le imprese
  possono disporre a seguito degli accantonamenti al TFR operate
  da quest'ultime per i propri dipendenti.  Occorre tuttavia
  approfondire alcune questioni, relative in particolare al
  rapporto fra le imprese e gli operatori finanziari cui sarebbe
  demandata l'emissione dei titoli, nonché all'individuazione
  delle tipologie degli stessi titoli.  Sul piano più
  strettamente formale, sottolinea come l'inserimento, disposto
  dal comma 3, lettera  c),  di un articolo 6- ter  nel
  decreto legislativo; n. 124 del 1993, risulta sostanzialmente
  pleonastico, in quanto tale disposizione riproduce il testo
  dell'articolo 6, comma 4- bis  dello stesso decreto
  legislativo; appare inoltre necessario formulare meglio il
  comma 2, eliminando il dubbio che la mancata trasmissione, nel
  termine di sessanta giorni, degli schemi di decreti
  legislativi alle Camere possa consentire al Governo di emanare
  i decreti legislativi anche in assenza del previsto parere
  parlamentare.
     Esprime una valutazione complessivamente positiva sul
  provvedimento, riservandosi di formulare una proposta di
  parere a seguito delle precisazioni che saranno fornite dal
  Governo e dei rilievi che emergeranno nel corso della
  discussione.
 
     Alessandro REPETTO (PD-U),  presidente,  propone di
  rinviare ad altra seduta il seguito dell'esame.
     La Commissione consente.
 
     La seduta termina alle 13.35.
 
DATA=990323 FASCID=SMC13-475 TIPOSTA=SMC LEGISL=13 NCOMM=06 SEDE=CO NSTA=0475 TOTPAG=0178 TOTDOC=0206 NDOC=0048 TIPDOC=B DOCTIT=0000 COMM=C6 D PAGINIZ=0050 RIGINIZ=047 PAGFIN=0051 RIGFIN=075 UPAG=NO PAGEIN=50 PAGEFIN=51 SORTRES=9903233 SORTDDL= FASCIDC=13SMC 00475 SORTNAV=59903230 00475 b00000 ZZSMC475 NDOC0048 TIPDOCB DOCTIT0048 NDOC0048



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