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Testi integrali degli Atti Parlamentari della XIII Legislatura

Documento


435647
SMC0475-0119
Bollettino Giunte e Commissioni n. 475 del 23 marzo 1999 - edizione definitiva - (SMC13-475)
(suddiviso in 206 Unità Documento)
Unità Documento n.119 (che inizia a pag.98 dello stampato)
              ...IX COMMISSIONE PERMANENTE
            (Trasporti, poste e telecomunicazioni)
 
 
Pag. 98 ATTI DEL GOVERNO
Piano relativo alla soppressione dei passaggi a livello, nonché agli interventi di potenziamento ed ammodernamento di itinerari ferroviari di particolare rilevanza.
Ernesto STAJANO, presidente. Paolo MAMMOLA. Michele GIARDIELLO. Antonio ATTILI. Il sottosegretario Giordano ANGELINI. Domenico TUCCILLO.
Martedì 23 marzo 1999. - Presidenza del Presidente Ernesto STAJANO. Interviene il Sottosegretario di Stato per i trasporti e la navigazione Giordano Angelini.
ZZSMC ZZRES ZZSMC230399 ZZSMC990323 ZZSMC000399 ZZSMC000099 ZZSMC475 ZZ13 ZZD ZZC9 ZZNO ZZXX ZZFF
  (Seguito dell'esame e rinvio).
 
     La Commissione prosegue l'esame del documento
  all'ordine del giorno rinviato nella seduta del 16 marzo
  scorso.
 
     Ernesto STAJANO,  presidente,  fa presente che il
  relatore ha comunicato il proprio ritardo per l'inizio
  dell'esame.
 
     Paolo MAMMOLA (FI) rileva che ancora una volta la
  Commissione deve rinviare l'esame di un provvedimento per
  l'assenza di un relatore appartenente alla maggioranza.  Chiede
  quindi che il presidente assuma iniziative affinché i gruppi
  di maggioranza assicurino un ordinato procedere dei lavori.
  Diversamente, prospetta la possibilità di affidare l'incarico
  di relatore a deputati delle opposizioni.
 
     Ernesto STAJANO,  presidente,  comprende il senso
  delle osservazioni del deputato Mammola.  Fa tuttavia presente
  che il relatore ha avvertito del proprio ritardo, dovuto a
  problemi di traffico.
     Ricorda comunque che nella seduta di domani è necessario
  procedere all'espressione del parere, venendo a scadenza in
  tale data il termine assegnato alla Commissione.  E' in ogni
  caso contrario alla possibilità di richiedere una proroga.
 
     Paolo MAMMOLA (FI) rileva che per l'assenza del
  relatore si procederà all'espressione del parere senza
  svolgere un reale dibattito.  Ritiene tale situazione
  disdicevole.
 
     Michele GIARDIELLO (DS-U) comprende i rischi connessi
  al rinvio dell'esame del provvedimento.  Ritiene tuttavia non
  sia da enfatizzare l'assenza del relatore.  Sarebbe possibile
  al presidente sostituire il deputato Tuccillo e consentire lo
  svolgimento del dibattito, anche in base all'eventuale schema
  di parere predisposto dal relatore, per poi concluderlo nella
  seduta di domani.
 
     Ernesto STAJANO,  presidente,  fa presente che lo
  schema di parere non è stato ancora predisposto.  Ritiene
  tuttavia possibile assumere temporaneamente le funzioni di
  relatore per consentire il dibattito.  Lo schema di parere
  verrà poi predisposto per la seduta di domani.
 
     Antonio ATTILI (DS-U) esprime apprezzamento per la
  tempestiva presentazione del documento in esame e per la
  coerenza degli interventi previsti rispetto ai criteri
  individuati.  Rileva tuttavia una contraddizione tra
  affermazioni di principio e scelte concrete.  Mentre sono
  definiti indirizzi diretti a ridurre gli squilibri tra nord e
  sud, gli stessi non trovano riscontro negli atti concreti.  Il
  piano destina il 60 per cento delle risorse al centro-nord e
  il rimanente 40 per cento al centro-sud, di cui il 90 per
  cento per la Sicilia.  Invita il Governo ad assumere iniziative
  al riguardo.  Quanto all'ammodernamento delle linee, ne ricorda
  il rilievo per molte linee regionali.  Si chiede se il
  trasporto su ferro resti un obiettivo strategico.  Occorre una
  scelta politica diretta a realizzare investimenti.  Segnala poi
  il rischio che una serie di opere resti incompiuta, come
  sembrerebbe per la scelta di procedere a lotti funzionali.
  Chiede al Governo chiarimenti circa gli interventi sulle linee
  regionali cui è destinato il 10 per cento delle risorse
  previste per legge.  La relazione al piano riduce tali risorse
  ad una eventualità.  Auspica invece delle precisazioni
  sull'impiego dei 110 miliardi di lire destinati a
 
                              Pag. 99
 
  tale fine.  Occorre individuare linee e tempi: si rischia di
  rinviare tali opere a ben oltre il 2005.  Occorre invece
  prevederne la realizzazione in tempi ragionevoli.  Invita
  dunque il Governo ad accelerare l'impiego delle risorse.
  Rileva , infine, che per la Sicilia sono stanziati 720
  miliardi di lire, ripartiti sulla linea Messina-Catania e
  sulla tratta Palermo-Punta Raisi.  Evidenzia il rischio che,
  con solo 600 miliardi, il raddoppio della Messina-Catania
  resti incompiuto.
 
     Il sottosegretario Giordano ANGELINI fa presente che
  anche con gli ulteriori 120 miliardi di lire il raddoppio
  resterebbe incompiuto.  A tal fine occorrono ancora alcune
  centinaia di miliardi.
 
     Antonio ATTILI (DS-U) ritiene comunque preferibile
  concentrare le risorse sulla linea Messina-Catania.  In
  riferimento all'altro intervento programmato, infatti, fa
  presente che nel tratto Capaci-Isola delle Femmine è già
  esistente un collegamento autostradale.
 
     Paolo MAMMOLA (FI) esprime perplessità per la
  circostanza che il dibattito si svolga in pratica nella seduta
  precedente all'espressione del parere: ritiene tale
  circostanza mortificante, stante l'esigenza di un maggior
  approfondimento.  Nel merito, gli interventi previsti sembrano
  insufficienti rispetto alle esigenze del settore che richiede
  un maggior impegno finanziario per un intervento organico.
  Ritiene, tuttavia, che in presenza di risorse scarse,
  considerazioni come quelle svolte dal deputato Attili, pur
  reali, rischino di non trovare risposta.  Si registra una
  carenza storica di infrastrutture che senza maggiori risorse
  non può essere risolta.  Prende comunque atto della buona
  volontà del Governo che è intervenuto in tempi rapidi.  Non
  entra nel merito delle scelte circa la destinazione delle
  risorse.  Rileva che alcuni interventi rispondono ad impegni
  assunti dal Governo, come, ad esempio, per l'area novarese.
 
     Domenico TUCCILLO (PD-U),  relatore,  fa presente
  di non essere potuto intervenire in precedenza per ragioni
  legate alla difficoltà di raggiungere Roma.
 
     Ernesto STAJANO,  presidente,  fa presente di aver
  dato atto dell'impedimento del deputato Tuccillo e di averne
  svolto le funzioni per consentire lo svolgimento del
  dibattito.
 
     Il sottosegretario Giordano ANGELINI nel ringraziare il
  relatore per l'illustrazione del documento, fa presente che il
  piano costituisce parte degli investimenti per il settore.
  Altri interventi sono previsti dal contratto di programma e
  dall' Addendum.  Precisa al deputato Attili che l'articolo
  3 della legge n. 354 del 1998, fissa precisi indirizzi cui
  risponde il documento in esame.  Gli interventi previsti
  rispondono anzitutto a tali criteri.  Le percentuali di
  destinazione delle risorse definite dal Governo rispondono ad
  indirizzi parlamentari.  Non vorrebbe che il riequilibrio
  richiesto corrispondesse ad una concezione "isolana".
  Interventi sui corridoi e sulla rete congestionata del nord
  sono vitali anche per il sud.  Il nord deve poter crescere:
  tale espansione economica è ora ostacolata dalla carenza di
  infrastrutture.  Precisato che occorre avvalersi di tutte le
  modalità di trasporto disponibili, fa presente che il Governo
  ritiene quella delle ferrovie una scelta fondamentale ove le
  stesse possano contribuire allo sviluppo del paese;
  diversamente si sarebbe in presenza di una scelta ideologica.
  Quanto agli interventi in Sicilia, il Governo ha dato
  attuazione a precisi indirizzi parlamentari delle Commissioni
  della Camera e del Senato.  Quanto agli interventi delle linee
  secondarie, fa presente che nella parte conclusiva della
  relazione al piano è chiarito l'impiego di 110 miliardi di
  lire.  Conferma quindi a nome del Governo tale destinazione.
  Evidenzia tuttavia che la questione non risiede nella capacità
  di investire quanto, piuttosto, nella capacità di realizzare
  interventi in tempi adeguati.
 
     Domenico TUCCILLO (PD-U),  relatore,  si riserva di
  predisporre uno schema di parere per la successiva seduta.
 
                              Pag. 100
 
     Ernesto STAJANO,  presidente,  rinvia il seguito
  dell'esame alla seduta di domani.
 
     La seduta termina alle 12.50.
 
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