| Pag. 114
PROPOSTA DI PARERE DEL RELATORE
La IX Commissione, trasporti, poste e
telecomunicazioni,
esaminato il testo unificato del progetto di legge
recante: " Norme per modulare i tempi della vita, ridurre la
durata del lavoro, affermare il diritto al tempo scelto." (C.
259 e abbinate),
rilevato il valore di una legge che promuove un
equilibrio tra tempi di lavoro, cura, formazione, nonché
l'importanza che la legge stessa assegna al piano territoriali
degli orari con il compito di ricomporre in modo armonico i
sistemi-orari dei diversi servizi urbani;
considerato che una buona organizzazione dei servizi di
trasporto pubblico locale ha un'importanza essenziale ai fini
dell'organizzazione complessiva della città in termini di
qualità della vita, di rispetto dei diritti dei cittadini, di
coesione sociale, di tutela dell'ambiente e della sicurezza,
nonché di miglioramento della competitività dei sistemi
economici locali e di sviluppo compatibile;
tenuto conto dei numerosi provvedimenti approvati di
recente ovverro all'esame del Parlamento (il decreto
legislativo n. 422 del 19 novembre 1997 "Conferimento alle
regioni ed enti locali di funzioni e compiti in materia di
trasporto pubblico locale", emanato in attuazione della delega
legislativa al Governo, la legge n. 194 del 18 giugno 1998
recante "Interventi nel settore dei trasporti", il disegno di
legge n. 5507 "Interventi nel settore dei trasporti"
all'attenzione attualmente della IX Commissione) diretti ad
assicurare un sistema di trasporto pubblico locale moderno ed
efficiente;
rilevato che, con la riforma del trasporto pubblico
locale si è provveduto a superare la frammentazione delle
competenze e la separazione delle modalità di trasporto con
l'apertura di un processo concreto di federalismo fondato
sulla responsabilità delle regioni e degli enti locali e
finalizzato all'ammodernamento dei sistemi di trasporto
locale;
evidenziato che il Governo sta concorrendo al
risanamento delle aziende di trasporto ed incentivando, con
sostegni economici il rinnovo dei parchi circolanti, l'uso di
mezzi a trazione elettrica da utilizzare nei centri storici e
nelle isole pedonali, l'acquisto di autobus ad alimentazione
non convenzionale e a basso impatto ambientale, nonché l'uso
delle tramvie e di altri sistemi di trasporto rapido di massa
la cui realizzazione può essere facilitata anche da procedure
semplificate;
preso atto del fatto che sono da incentivare interventi
per percorsi ciclo-pedonabili, corsie protette, parcheggi,
punti di sosta e di scambio, taxi collettivi, sistemi
innovativi di controllo e gestione del traffico;
valutato positivamente che la legge, all'interno di
processi di qualificazione dell'organizzazione urbana che
migliori la vita dei cittadini riconsegnando loro il tempo,
individui come elemento fondamentale un sistema di trasporto
pubblico
locale vicino ai cittadini, costruito secondo gli indirizzi
del Libro verde dell'Unione europea, come rete dei cittadini,
capace di rispondere alle esigenze di città vivibili, meno
inquinate, collegate con altre comunità, rispettose
dell'ambiente storico-naturalstico, in cui sia garantito il
diritto alla mobilità ai cittadini tramite strutture e mezzi
facilmente accessibili, distribuiti sul territorio e
confortevoli con tariffe trasparenti che rendano agevole
l'accesso, rispettivamente, all'attività lavorativa e
d'intrapresa, ai servizi sanitari, culturali, amministrativi,
all'istruzione ed al tempo libero, consentendo di rafforzare
nel contempo relazioni, legami e coesione sociale;
delibera di esprimere:
PARERE FAVOREVOLE
| |
| con la seguente osservazione:
valuti la Commissione di merito la possibilità prevedere
che le risorse di cui al "fondo per l'armonizzazione dei tempi
delle città" siano assegnate prioritariamente:
a) ai comuni che abbiano elaborato piani del
traffico e della mobilità;
b) ai comuni che abbiano individuato nelle linee
tramviarie rapide, nei metrò leggeri, uno strumento di
qualificazione dell'intero sistema di trasporto pubblico
locale;
c) ai comuni che abbiano indirizzato parte delle
risorse ad interventi innovativi: percorso ciclo-pedonabili,
accessi ai centri storici, parcheggi, punti di sosta e di
scambio, taxi collettivi;
d) ai comuni che abbiano utilizzato almeno il 5
per cento dei contributi assegnati dalla legge n. 194 del 18
giugno 1998 per l'acquisto di autobus ad alimentazione non
convenzionale ed a basso impatto ambientale, ai sensi
dell'articolo 6 della stessa legge.
| |