Banche dati professionali (ex 3270)
Testi integrali degli Atti Parlamentari della XIII Legislatura

Documento


435680
SMC0475-0152
Bollettino Giunte e Commissioni n. 475 del 23 marzo 1999 - edizione definitiva - (SMC13-475)
(suddiviso in 206 Unità Documento)
Unità Documento n.152 (che inizia a pag.132 dello stampato)
             ...XIII COMMISSIONE PERMANENTE
                        (Agricoltura)
 
 
...COMUNICAZIONI DEL PRESIDENTE
...5 - 05749. LAVCOMM
...5 - 05749.
TESTO INTEGRALE DELLA REPLICA DELL'ONOREVOLE MOLINARI
Martedì 23 marzo 1999. - Presidenza del Vicepresidente Giacomo de GHISLANZONI CARDOLI. - Interviene il Sottosegretario di Stato per le politiche agricole Roberto Borroni.
ZZSMC ZZRES ZZSMC230399 ZZSMC990323 ZZSMC000399 ZZSMC000099 ZZSMC475 ZZ13 ZZD ZZTX ZZC13 ZZNO ZZXX
     L'espletamento dell'attività di gestione e controllo sulle
  domande di integrazione comunitaria esercitata da parte
  dell'AIMA ha comportato rilevanti disagi per migliaia di
  agricoltori lucani determinando una situazione di vera e
  propria penalizzazione degli operatori agricoli della
  Basilicata rispetto agli agricoltori di altre realtà
  territoriali.  E' evidente che la ritardata riscossione delle
  somme previste dalle normative comunitarie ha costituito un
  elemento di svantaggio non indifferente rispetto a chi ha
  potuto ricevere celermente gli accrediti delle somme spettanti
  in modo da poter far fronte, tempestivamente e senza dover
  ricorrere a ulteriori forme di indebitamento, alle necessità
  finanziarie di gestione dell'impresa agricola.
     Sulla base di quanto verificatosi anche nell'ultima
  annata, con la chiamata a verifica di oltre 18.000 produttori
  sottoposti a procedure scoordinate nella metodologia e nella
  tempistica (in Basilicata sono stati convocati di media circa
  200 agricoltori al giorno) che hanno ulteriormente evidenziato
  le carenze organizzative e funzionali delle strutture
  dell'AIMA, si ripropone la necessità di procedure ad una
  profonda riforma del sistema di gestione e controllo che deve
  tener conto, in particolare, dei seguenti punti di
  criticità:
  1)  Sistema dei controlli.
     E' colpevolmente impostato in modo da non tener in alcun
  conto delle esigenze degli agricoltori, né dal punto di vista
  dei tempi né dal punto di vista delle modalità: la conseguenza
  non è solo quella dei forti ritardi nel pagamento delle
  integrazioni ma anche di forme di ingiustizia legate in alcuni
  casi alla impossibilità, da parte degli agricoltori, di poter
  contestare dopo oltre un anno, e quindi con terreni già
  riesaminati per la successiva campagna, gli addebiti ed i
  rilievi inerenti le reale situazione esistente sul campo al
  momento della richiesta di integrazione.  Per quanto riguarda
  la campagna 97/98 non si capisce come mai, ad esempio, pur
  essendo stati completati i rilievi aerofotogrammetrici fin
  dalla tarda primavera del 1998 si è aspettato fino agli inizi
  del mese di gennaio 1999 per avviare la fase di verifica e
  controllo.  La concitazione e l'approssimazione con cui si è
  dato corso a tale adempimento ha creato una situazione di
  giustificato malessere tra gli agricoltori che registrano una
  condizione di discriminazione e di forte penalizzazione.
     Nel corso delle verifiche sono emersi, tra l'altro,
  disguidi e orientamenti applicativi che hanno accresciuto il
  disagio del mondo agricolo lucano.  Basta far riferimento al
  fatto che dal modo come è stata valutata la presenza di
  vegetazione arborea e di tare negli appezzamenti è dipeso, in
  molti casi, la percentuale di scarto tra la superficie
  dichiarata e accertata; che non si è tenuto conto della
  documentazione attestante i dati delle particelle cosiddette
  "condivise" del demanio pubblico; che non si è tenuto conto
  delle particelle validate e regolarmente ammesse al contributo
  nell'annata precedente.
 
                              Pag. 133
 
     Quasi sempre, le modalità messe in atto dall'AIMA per la
  regolarizzazione delle diverse posizioni ha richiesto costi
  aggiuntivi rilevanti da parte degli agricoltori che per
  esibire visure, estratti legali di mappa e planimetrie hanno
  dovuto spendere parecchie centinaia di migliaia di lire; tali
  costi potevano essere sicuramente evitati attraverso un
  raccordo tra le banche dati dell'AIMA e del Catasto.
     Tutte queste situazioni portano a ritenere assolutamente
  inadeguato il funzionamento dell'AIMA per cui bisogna subito
  dar corso ad un sistema di controllo affidato agli Enti ed
  alle strutture più vicine alle realtà produttive (Regioni) in
  modo da poter espletare tutti gli adempimenti nei tempi e con
  le modalità più idonee ad evitare disagi e penalizzazioni agli
  agricoltori.
 
DATA=990323 FASCID=SMC13-475 TIPOSTA=SMC LEGISL=13 NCOMM=13 SEDE=XX NSTA=0475 TOTPAG=0178 TOTDOC=0206 NDOC=0152 TIPDOC=P DOCTIT=0150 COMM=C13D FTX PAGINIZ=0132 RIGINIZ=004 PAGFIN=0133 RIGFIN=015 UPAG=NO PAGEIN=132 PAGEFIN=133 SORTRES=9903233 SORTDDL= FASCIDC=13SMC 00475 SORTNAV=59903230 00475 b00000 ZZSMC475 NDOC0152 TIPDOCP DOCTIT0150 NDOC0150



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