| Onorevoli Colleghi! - La presente proposta di legge
costituzionale è finalizzata a riorganizzare il rapporto
fiduciario tra Parlamento e Governo. Si tratta, in definitiva,
di prendere atto che, con l'attuale sistema elettorale, non
esce dalle urne una chiara e omogenea base parlamentare per un
sostegno duraturo all'Esecutivo. Né le proposte di modifica
avanzate, compresa quella referendaria, possono prescindere
dall'esistenza nel sistema politico italiano di un numero
elevato di partiti e dalla necessità quindi che ogni Governo
sia frutto di coalizione.
Peraltro non sembra esistere in Parlamento una maggioranza
disponibile a trasformare radicalmente il nostro sistema da
parlamentare in presidenziale.
In queste condizioni, la soluzione più ragionevole sembra
rappresentata dall'istituto della "sfiducia costruttiva", già
positivamente sperimentato nella Germania dell'ultimo mezzo
secolo. Una soluzione "alla tedesca", quella appunto della
cosiddetta "sfiducia costruttiva", consentirebbe di sottrarre
ai partiti la possibilità di minacciare (e quindi di
ricattare) il Governo, ritirando la fiducia. Nello stesso
tempo tale soluzione consentirebbe al Parlamento, se mutano le
condizioni politiche, di formare un nuovo Governo, senza il
ricorso permanente a infruttuose consultazioni elettorali che
finiscono soltanto per infondere sfiducia nell'elettorato. A
tale proposito è opportuno ricordare come negli ultimi trenta
anni una sola legislatura è cessata alla scadenza naturale.
L'istituto della "sfiducia costruttiva", cardine del sistema
istituzionale tedesco, è ritenuto da molti studiosi
l'espediente più adeguato per avere governi duraturi e un
sistema istituzionale affidabile. In base a questo sistema, il
Bundestag può sostituire il Cancelliere e il Governo nel
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suo complesso, ma solo se contemporaneamente elegge, con la
maggioranza dei suoi membri, il successore, risolvendo così
immediatamente la crisi di Governo. Solo nel caso in cui sia
il Cancelliere stesso a porre la questione di fiducia e ne
esca sconfitto, il Presidente scioglie il Bundestag
entro ventuno giorni, salvo che entro tale lasso di tempo non
si riesca ad eleggere un nuovo Cancelliere. Su queste
fondamenta si basano la stabilità e la solidità del sistema
tedesco. Una soluzione che risulta sperimentata positivamente
anche in altri Paesi europei. In Spagna, ad esempio, la
fiducia concessa all'esecutivo resta valida fino alla
presentazione di una eventuale mozione di sfiducia da parte
della maggioranza assoluta del Parlamento. Come nel modello
tedesco, anche qui è prevista la sfiducia "costruttiva", che
porta alla contestuale indicazione di un candidato alternativo
alla presidenza del Governo.
In Svezia, la candidatura del Primo Ministro viene
respinta soltanto nel caso in cui più della metà dei
componenti il Riksdag votino in senso contrario: in
questo caso, si procede ad una nuova consultazione tra i
gruppi parlamentari. Soltanto se il Riksdag respinge per
quattro volte la proposta del suo presidente, la procedura di
nomina è interrotta e può riprendere solo dopo nuove
elezioni.
In Belgio, il Governo presenta al Re le sue dimissioni se
la Camera dei rappresentanti, con la maggioranza assoluta dei
suoi membri, esprime una mozione di sfiducia, proponendo al
Re, in pari tempo o nei tre giorni seguenti il suo rigetto, la
nomina di un successore del Primo Ministro.
La presente proposta di legge costituzionale intende
introdurre anche nel nostro ordinamento l'istituto della
"sfiducia costruttiva" prevedendo una profonda modifica
dell'attuale articolo 94 della Costituzione, che disciplina
l'istituto della fiducia tra Parlamento e Governo e la sua
sostituzione con un disposto che introduce la necessità che la
presentazione della mozione di sfiducia sia sostenuta dalla
maggioranza assoluta dei componenti di ciascuna Camera.
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