| Onorevoli Colleghi! - L'indennità di riparazione per
l'ingiusta detenzione, come disciplinata dall'articolo 315,
comma 2, del codice di procedura penale, rientra fra le poche
misure di natura economica, previste nel sistema penale
vigente, per le quali non sia stabilita un'indicizzazione.
Pertanto, la presente proposta di legge intende sancire un
adeguato aumento della somma massima di ristoro prevista,
atteso che sono trascorsi dieci anni dalla data di entrata in
vigore della norma, senza che l'importo sia stato aggiornato.
Peraltro, la norma ha subìto sovente un'applicazione
restrittiva, con conseguente liquidazione di somme irrisorie
ad aventi diritto gravemente danneggiati nell'immagine e
nell'attività, cosicché persino un indennizzo nella misura
massima prevista (lire 100 milioni, quasi mai liquidati)
sarebbe stato irrisorio. A ciò si aggiungano i nefasti effetti
dell'annoso problema delle difficoltà applicative della legge
sulla responsabilità civile dei magistrati. Si auspica
pertanto una rapida approvazione della presente proposta di
legge.
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