(Poteri del Ministro). 
     1.  Spetta al Ministro dei trasporti e della
  navigazione:
         a)  definire, in coerenza con gli indirizzi
  generali della politica dei trasporti, gli obiettivi da
  perseguire ed i programmi da attuare, indicando le priorità ed
  emanando le conseguenti direttive generali per l'azione
  amministrativa e la gestione, cui l'ANAT deve uniformarsi
  nello svolgimento della propria attività;
         b)  vigilare affinché l'attività amministrativa e
  la gestione dell'ANAT si svolgano in coerenza con gli
  obiettivi politici e nel rispetto dei programmi elaborati e
  delle direttive emanate;
         c)  approvare lo statuto dell'ANAT;
         d)  emanare i provvedimenti di cui alla lettera
  l)  del comma 1 dell'articolo 8, alla lettera  g)
  del comma 1 dell'articolo 11, al comma 1 dell'articolo 14,
  nonché quelli indicati all'articolo 15;
         e)  nominare la commissione di cui all'articolo 4,
  presieduta dal presidente del Comitato centrale
 
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  dell'autotrasporto per conto terzi (CCAT), cui è affidato
  l'incarico di attivare e definire ogni cinque anni il
  procedimento per l'individuazione delle associazioni di
  categoria degli autotrasportatori in possesso dei requisiti
  previsti dallo stesso articolo 4 per la partecipazione al CCAT
  ed ai comitati provinciali dell'autotrasporto per conto
  terzi;
         f)  stabilire le procedure per provvedere alle
  nomine di cui al comma 6 dell'articolo 4;
         g)  disciplinare il commissariamento e l'eventuale
  scioglimento dell'ANAT in caso di gravi irregolarità di
  gestione.