| Onorevoli Colleghi! - Come è noto le difficoltà di
collegamento tra gli ambiti territoriali insulari nazionali e
la penisola determinano disagi ai cittadini incidendo anche
sull'economia locale. I costi dei trasporti di persone e di
merci da e per la penisola non sono improntati a condizioni di
parità di trattamento tra i cittadini, non assolvendo neppure
al principio costituzionale di continuità territoriale che
garantisce la libertà di spostamento della gente all'interno
del territorio nazionale. Tale discriminazione è accentuata
dal fatto che anche i residenti negli ambiti territoriali
insulari partecipano agli oneri per rendere più funzionali ed
efficienti i trasporti nella penisola. A questo gap
economico a carico di ogni cittadino insulare si aggiungono
i disagi derivanti da collegamenti inadeguati oltre che
onerosi, che si acuiscono in occasione di agitazioni sindacali
rendendo impossibile ogni spostamento.
Si ritiene così opportuno riconoscere il gap
economico dovuto all'insularità quale condizione di freno
alla crescita e allo sviluppo economico e sociale. La proposta
di istituzione di una Commissione parlamentare di inchiesta
deve essere assunta come atto dovuto finalizzato alla
conoscenza della condizione di area economica depressa che
investe tutti gli ambiti territoriali insulari, confermando il
ruolo del Parlamento quale stimolo nei confronti del
Governo.
L'innovazione contenuta nella presente proposta di legge
sta proprio nell'approfondimento settoriale che si ritiene
condizione essenziale dell'arretratezza e del malessere
sociale delle popolazioni, dando così un segnale inconfutabile
di effettiva verifica dei presupposti di eguaglianza tra i
cittadini, condizione, questa, essenziale di unità dello
Stato.
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