| Onorevoli Colleghi! - In numerosi casi possono
verificarsi incidenti o circostanze patologiche sopravvenute
che determinano il venir meno dell'idoneità alla prestazione
del servizio militare o del servizio di polizia. In simili
evenienze il personale interessato si vede privato
improvvisamente del posto di lavoro, a volte anche senza
diritto al trattamento di quiescenza nelle ipotesi in cui non
abbia ancora perfezionato il periodo minimo di servizio e se
l'infermità non dipende da cause di servizio.
Quando si verificano simili circostanze i soggetti già
colpiti nel fisico purtroppo si vedono privati anche del posto
di lavoro, spesso senza diritto al trattamento di quiescenza
nelle ipotesi in cui non abbiano completato il periodo minimo
di servizio e qualora l'infermità non dipenda da causa di
servizio. Il concorso di queste circostanze aggrava quindi
ulteriormente la condizione di questi soggetti, creando
situazioni spesso drammatiche che non possono sfuggire
all'attenzione del legislatore.
Con la presente proposta di legge, pertanto, si intende
offrire una soluzione al problema nascente per coloro che
comunque sono dei servitori dello Stato e che per cause
indipendenti dalla loro volontà si trovano nell'impossibilità
Pag. 2
di proseguire la propria attività di servizio attivo, mentre
potrebbero utilmente trovare una collocazione nell'ambito
delle amministrazioni civili dello Stato, dove la relativa
esperienza maturata potrebbe essere opportunamente
valorizzata.
Le soluzioni elaborate consentono comunque di rimettere al
giudizio delle amministrazioni civili dello Stato interessate
il compito di verificare le modalità per immettere nei
relativi ruoli personale spesso estremamente qualificato, che
è pertanto utile in qualche modo conservare nelle fila dei
pubblici funzionari.
Si rileva infine che la presente proposta di legge in
qualche modo si colloca all'interno delle previsioni di cui
all'articolo 2 della Costituzione, nella misura in cui
realizza un dovere inderogabile di solidarietà che lo Stato
non può trascurare nei confronti di suoi servitori che per
circostanze naturali sono privati della possibilità di portare
a termine l'esperienza da loro volontariamente intrapresa al
servizio delle istituzioni.
Per le ragioni esposte si raccomanda una rapida
approvazione della presente proposta di legge.
| |