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Testi integrali degli Atti Parlamentari della XIII Legislatura

Documento


66012
DDL5579-0002
Progetto di legge Camera n. 5579 - testo presentato - (DDL13-5579)
(suddiviso in 3 Unità Documento)
Unità Documento n.2 (che inizia a pag.1 dello stampato)
...C5579. TESTIPDL
...C5579.
RELAZIONE
ZZDDL ZZDDLC ZZNONAV ZZDDLC5579 ZZ13 ZZRL ZZPR
     Onorevoli Colleghi! - Mentre alla Camera dei deputati
  torna ad accendersi il dibattito sulla "fecondazione
  assistita", molti componenti del direttivo del Movimento per
  la vita italiano divulgano un documento che non può essere
  ignorato dal mondo politico in quanto apporta nuovi elementi,
  nuovi dati, nuove consapevolezze.  Queste nuove consapevolezze
  affiorano oggi nella massima chiarezza ed ovviamente non erano
  state recepite dalle proposte di legge precedenti, che hanno
  costituito la base del dibattito in corso.  Queste
  consapevolezze mettono in luce la necessità di una nuova
  proposta di legge che vieti ogni forma di riproduzione umana
  extracorporea medicalmente assistita per motivazioni etiche
  del tutto logiche e naturali.
     Cominciamo dalle ragioni che motivano il divieto della
  "fecondazione eterologa".  L'ex presidente della Commissione
  affari costituzionali della Camera dei deputati, oggi Ministro
  dell'interno, ha dato parere positivo sulla costituzionalità
  del testo unificato delle proposte di legge in materia di
  procreazione medicalmente assistita.  Il testo legittima il
  congelamento degli embrioni, il che significa ammettere la
  soppressione della loro libertà di vita mentre il diritto alla
  vita è tutelato dagli articoli 2 e 31 della Costituzione,
  relativi ai diritti inviolabili dell'uomo e alla protezione
  dell'infanzia.
     Il testo unificato ammette la riproduzione con persone
  differenti dal coniuge, che sono legittimate alla cessione del
  seme, senza considerare che la cessione del seme è una forma
  di abbandono programmato fin dal momento del concepimento e
  che l'articolo 30 della Costituzione riconosce il diritto ed
  il dovere dei genitori, anche dei
 
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  genitori genetici, di "educare, istruire e mantenere i
  figli".
     La cosiddetta "fecondazione eterologa", la riproduzione
  con persone differenti dal coniuge, legittima la possibilità,
  per chi cede il proprio seme, di riprodursi con un massimo di
  cinque donne diverse e di generare decine di figli legati da
  rapporti di parentela con persone sconosciute senza assumersi
  il dovere ed il diritto di mantenerli, educarli ed istruirli,
  mentre l'articolo 30 della Costituzione prevede questo diritto
  e questo dovere anche per quanto riguarda i figli nati fuori
  dal matrimonio.
     L'ex presidente della Commissione affari costituzionali
  della Camera dei deputati ha commesso un grave errore.  Il
  citato testo unificato non è compatibile con i princìpi della
  Costituzione italiana.  Per la Costituzione non è lecito,
  infatti, per un individuo, riprodursi, senza responsabilità di
  educazione dei figli, con un massimo di cinque donne
  diverse.
     Inoltre c'è il rischio che i nati da riproduzione
  assistita, che non si conoscono, possano a loro volta
  riprodursi esponendosi al rischio di gravissime malattie
  ereditarie.  Si potrebbe chiedere alla ex onorevole presidente
  se ricorda di essere stata, nel Suo passato, anche un
  embrione; se avrebbe stimato un padre che, invece di educarLa,
  istruirLa e mantenerLa, non avesse avuto alcuna voglia di
  conoscerLa e fosse stato pronto a cederLa ad altre persone; se
  Le sarebbe piaciuto vivere congelata per qualche tempo ed
  essere esposta al rischio di gravi malattie ereditarie.
     Passiamo ora alle ragioni pubblicamente diffuse di recente
  da un gran numero di componenti del Movimento per la vita per
  argomentare la necessità di vietare anche la cosiddetta
  "fecondazione extracorporea omologa".  In un documento si pone
  in evidenza che anche "la fecondazione umana extracorporea
  omologa è eticamente inaccettabile in quanto viola il diritto
  alla vita e la dignità della persona: la fecondazione
  extracorporea comporta la decisione di ricercare la nascita di
  un figlio mediante l'intervento di tecnici estranei, pur nella
  consapevolezza del sacrificio di numerosi embrioni fratelli.
  (...) Mentre non può esistere il diritto al figlio è certo che
  esiste il diritto alla vita per ogni embrione.  Inoltre la
  fecondazione extracorporea non è un trattamento terapeutico
  perché non cura né rimuove le cause della sterilità".
     In una recente intervista al quotidiano  Roma,
  pubblicata il 1^ dicembre 1998, il professor Giuseppe Garrone,
  del direttivo nazionale del Movimento per la vita, ha messo in
  evidenza che "molte coppie sterili hanno fatto ricorso alla
  fecondazione assistita senza conoscerla: essa porta ogni volta
  alla morte di molti embrioni".
     Perché allora il Movimento per la vita era apparso
  possibilista rispetto alla cosiddetta "fecondazione omologa"?
  In questa significativa intervista al quotidiano  Roma
  Garrone sostiene di non essere l'unico, tra i dirigenti del
  Movimento per la vita, ad essere giunto alla conclusione della
  necessità di un divieto di ogni forma di riproduzione umana
  extracorporea medicalmente assistita, che nasce da motivazioni
  etiche e scientifiche. "Ritengo - afferma Garrone - che nessun
  esponente del Movimento per la vita accetti moralmente la
  fecondazione  in vitro.  Ed infatti inizialmente il
  Movimento era contrario.  Credo invece che il successivo
  sostegno ad una proposta favorevole alla fecondazione omologa
  sia stato vissuto da alcuni come il "minore dei mali",
  rispetto alla possibilità di legalizzazione della fecondazione
  eterologa, interpretato come "male maggiore".  Ma il nostro
  dovere non è di proporre il minore dei mali bensì il bene.
  Purtroppo non tutti sanno che la riproduzione assistita
  prevede la morte di molti embrioni, a cui noi stessi
  attribuiamo la dignità di "persona umana".  Per ogni nato,
  muoiono decine di suoi fratelli.  Inoltre la fecondazione
  assistita propone una unione innaturale tra ovocita e
  spermatozoo,  in vitro.  Altra cosa è invece il sottoporsi
  individualmente da parte dei coniugi a cure per la sterilità:
  questo rientra nell'ambito accettabile dell'assistenza del
  medico (...).  Tutti coloro che hanno fatto ricorso alla
  riproduzione assistita hanno voluto ovviare così a quella che
  culturalmente viene spesso presentata come una "privazione".  E
  così sono nati dei figli in provetta che hanno tutto il
 
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  diritto di essere amati come quelli nati "naturalmente".  E
  tuttavia bisogna considerare che anche una coppia senza figli
  può essere una meravigliosa famiglia.  Bisogna considerare che,
  ad una coppia, la vita può concedere di adottare, legalmente o
  moralmente, figli che non ha partorito.  Una coppia non fertile
  può dunque essere straordinariamente feconda anche attraverso
  la diffusione dell'amore a figli di tutte le età che altri
  hanno concepito naturalmente.  Questo è uno straordinario atto
  d'amore (...).  Ecco perché - conclude Garrone - è importante
  che, accanto alle due ipotesi della fecondazione eterologa ed
  omologa, i parlamentari siano chiamati a scegliere anche sulla
  possibilità di votare una nuova proposta di legge, composta di
  un solo articolo: è vietata ogni forma di riproduzione umana
  extracorporea medicalmente assistita.  Noi speriamo che quanto
  prima questa proposta giunga in Parlamento attraverso
  l'impegno di politici di buona volontà".
     La presente proposta di legge, composta appunto di un solo
  articolo, rappresenta la volontà di dare voce a queste nuove
  consapevolezze.
 
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