| Onorevoli Colleghi! - L'articolo 27 della legge 23
dicembre 1998, n. 448, recante "Misure di finanza pubblica per
la stabilizzazione e lo sviluppo" (provvedimento collegato
alla manovra finanziaria per il 1999), intervenendo
sull'annosa vicenda della gratuità dei libri di testo
scolastici, pone in evidenza, in modo oggettivamente
incontrovertibile, la sua natura di norma-manifesto, ispirata
ad un intento di mera propaganda.
L'attuazione concreta del principio della gratuità dei
libri di testo scolastici, invocata con vigore dal Gruppo di
alleanza nazionale, è stata di fatto sancita dal Governo e
dalla maggioranza di centro-sinistra (che pure, a parole, si
dichiarano particolarmente sensibili a tale esigenza) in
un'ottica demagogica che ha impedito allo stesso principio di
essere introdotto "a regime" nel nostro ordinamento. In tale
contesto, l'aver stabilito che la fornitura gratuita dei libri
di testo sia garantita esclusivamente con riferimento all'anno
scolastico 1999-2000 non corrisponde affatto a quella "svolta"
solennemente declamata dalle "grancasse" governative e, in
realtà, disattesa dalla non coerente rispondenza tra intenti
programmatici e normativa legislativa di riferimento. La norma
in questione, in definitiva, è un vero e proprio "papocchio"
che, anziché affermare un sacrosanto principio, lo sminuisce
al rango di norma eccezionale e limitata nel tempo, così
sottraendo dignità ad un intento legittimo ed auspicato.
Va inoltre considerato che la disposizione in oggetto
presenta problemi di copertura finanziaria ai quali il Governo
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non ha inteso porre rimedio, sottoponendo conseguentemente la
norma al rischio di una oggettiva inapplicabilità.
Per le ragioni sinteticamente esposte e richiamando per
ulteriori approfondimenti gli interventi in materia, svolti in
Commissione ed in Assemblea dai deputati del Polo per le
libertà durante la sessione di bilancio 1998, si sottopone
all'attenzione della Camera dei deputati la presente proposta
di legge, finalizzata ad introdurre nel nostro ordinamento
giuridico una disposizione coerente con la lineare, completa e
rigorosa attuazione del principio della gratuità della
fornitura dei libri di testo scolastici, al di là delle
demagogiche iniziative del Governo e della maggioranza di
centro-sinistra, che continuano, in questo come in tanti altri
casi, a tradire le aspettative dei cittadini.
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