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Testi integrali degli Atti Parlamentari della XIII Legislatura

Documento


66211
DDL5609-0002
Progetto di legge Camera n. 5609 - testo presentato - (DDL13-5609)
(suddiviso in 3 Unità Documento)
Unità Documento n.2 (che inizia a pag.1 dello stampato)
...C5609. TESTIPDL
...C5609.
RELAZIONE
ZZDDL ZZDDLC ZZNONAV ZZDDLC5609 ZZ13 ZZRL ZZPR
     Onorevoli Colleghi! - La presente proposta di legge è
  finalizzata alla abrogazione del terzo comma dell'articolo 4
  della legge 24 novembre 1981, n. 689, introdotto dal comma 36
  dell'articolo 31 della legge 23 dicembre 1998, n. 448, recante
  "Misure di finanza pubblica per la stabilizzazione e lo
  sviluppo", con il quale il Governo e la maggioranza di
  centro-sinistra hanno introdotto nel nostro ordinamento una
  norma palesemente contrastante con i princìpi del buon
  andamento e della correttezza dell'attività amministrativa,
  una disposizione che, come i rappresentanti di Alleanza
  nazionale hanno avuto modo di sostenere nel corso dell'esame
  del provvedimento nell'aula di Montecitorio, appare
  scandalosa, "un vero schiaffo alla logica ed al diritto".  A
  tale proposito giova riportare di seguito uno stralcio
  dell'intervento pronunziato dall'onorevole Bono durante la
  seduta del 20 dicembre 1998, a sostegno della necessità di
  abrogare la citata disposizione.  Si tratta di considerazioni
  che possono senz'altro essere assunte a fondamento di questa
  relazione, in ragione della chiarezza espositiva ed
  argomentativa sottesa alla loro formulazione.
     "Con questa norma - ha sostenuto il collega Bono - si
  intende introdurre un principio di deresponsabilizzazione in
  favore di quegli amministratori di comuni, province, enti
  locali, ASL, IPAB, enti non commerciali e così via, che negli
  anni hanno illegittimamente assunto personale al quale, a
 
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  seguito di sentenze giudiziarie, è stato riconociuto il
  rapporto di lavoro dipendente, con tutta una serie di
  conseguenze di ordine civilistico, amministrativo e
  contributivo, che con questa norma vengono di fatto cancellate
  (...).  Si tratta di una norma che salva coloro che hanno
  esercitato con propensione clientelare il proprio governo
  negli enti locali e che consente loro, dopo aver utilizzato
  questo personale a scopi politici ed elettorali, anche di
  farla franca sul piano delle responsabilità personali e
  civilistiche.  E' una norma a copertura degli irresponsabili
  comportamenti della politica.  Dal momento" che in questa
  Camera ci sono tante vestali del giustizialismo, vorrei sapere
  come concilino la loro ispirazione al principio della politica
  pulita, delle "mani pulite", della correttezza amministrativa,
  con il voto favorevole a questa norma".
     Sono queste le ragioni di fondo che hanno indotto i
  proponenti a chiedere con la presente proposta di legge
  l'abrogazione del terzo comma dell'articolo 4 della legge 24
  novembre 1981, n. 689.  L'auspicio è che, anche alla luce
  dell'applicazione concreta di tale nefasta disposizione, la
  Camera dei deputati possa avere un ravvedimento ed orientarsi
  decisamente in tale direzione.
 
DATA=990127 FASCID=DDL13-5609 TIPOSTA=DDL LEGISL=13 NCOMM= SEDE=PR NSTA=5609 TOTPAG=0003 TOTDOC=0003 NDOC=0002 TIPDOC=L DOCTIT=0000 COMM= FRL PAGINIZ=0001 RIGINIZ=010 PAGFIN=0002 RIGFIN=023 UPAG=NO PAGEIN=1 PAGEFIN=2 SORTRES= SORTDDL=560900 00 FASCIDC=13DDL5609 SORTNAV=0560900 000 00000 ZZDDLC5609 NDOC0002 TIPDOCL DOCTIT0002 NDOC0002



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