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Testi integrali degli Atti Parlamentari della XIII Legislatura

Documento


66499
DDL5630-0002
Progetto di legge Camera n. 5630 - testo presentato - (DDL13-5630)
(suddiviso in 6 Unità Documento)
Unità Documento n.2 (che inizia a pag.1 dello stampato)
...C5630. TESTIPDL
...C5630.
RELAZIONE
ZZDDL ZZDDLC ZZNONAV ZZDDLC5630 ZZ13 ZZRL ZZPR
     Onorevoli Colleghi! - L'ormai sistematica dispersione
  delle varie scadenze elettorali contribuisce in modo
  significativo, anche se non esclusivo, alla disaffezione dei
  cittadini nei confronti degli strumenti della democrazia
  rappresentativa e diretta.  Tale disaffezione si traduce,
  infatti, in una crescente non partecipazione al voto e finisce
  anche per aggravare gli oneri dello Stato.  Si pensi, ad
  esempio, che le spese per lo svolgimento delle elezioni
  politiche del 1996 ammontano a circa 900 miliardi di lire e
  che, per lo svolgimento della consultazione referendaria del
  giugno 1997 (11  referendum),  sono stati spesi circa 840
  miliardi di lire.  In quest'ottica, si ritiene prioritario
  semplificare e rendere più razionali le scadenze elettorali,
  introducendo, con cadenza periodica, un sistema di
  consultazioni elettorali in data unica, sul modello di quello
  che negli Stati Uniti è il tradizionale  election day  (un
  appuntamento a data fissa in cui si concentrano le diverse
  scadenze elettorali).  Da tale intervento, infatti,
  deriverebbe, non soltanto un netto risparmio per le casse
  dello Stato e la cessazione dell'applicazione distorta dei
  meccanismi della  par condicio,  ma anche una maggiore
  concentrazione dell'attenzione degli elettori sugli
  appuntamenti elettorali programmati.
     L'obiettivo che si intende raggiungere consiste:
         a)  nell'unificazione, in una scadenza unitaria
  quinquennale, delle elezioni regionali, comunali e
  provinciali;
         b)  nell'individuazione di una data unica annuale
  (una domenica di primavera) nella quale unificare tutti gli
  appuntamenti elettorali derivanti dallo scioglimento
  anticipato dei vari enti locali;
 
                               Pag. 2
 
         c)  nella fissazione di una data unica annuale in
  cui far coincidere altre eventuali scadenze generali, quali
  elezioni politiche (ordinarie o anticipate),  referendum,
  elezioni europee.
     Pur esistendo la consapevolezza che la questione
  dell'accorpamento delle consultazioni elettorali (e
  referendarie) in un'unica data presenti qualche problema di
  natura tecnica, si ritiene indispensabile affrontare tale
  problema con interventi legislativi e soluzioni pratiche che
  consentano di superare gli eventuali ostacoli esistenti.  Per
  questi motivi, si rileva la necessità di un intervento
  legislativo che, apportando le opportune modifiche alla
  legislazione vigente, prescriva lo svolgimento contemporaneo
  delle consultazioni elettorali europee, politiche,
  amministrative e dei  referendum  abrogativi.  Tale
  intervento dovrebbe essere accompagnato dalla definizione di
  una norma generale di proroga, valida per tutte le
  amministrazioni interessate, che consenta di prolungare il
  periodo di scadenza dei vari organi da rinnovare (in modo da
  omogeneizzare i termini di rinnovo degli organi stessi, anno
  per anno, fino al graduale assorbimento in un'unica data) e
  dalla definizione di una norma generale di prolungamento delle
  amministrazioni straordinarie per tutti quegli enti i cui
  organi elettivi vengano sciolti (in tale caso, si dovrebbe
  prevedere che il rinnovo degli organi, che decadano
  anticipatamente rispetto alla scadenza del termine di legge,
  possa avvenire esclusivamente nella data elettorale unica,
  valida per l'anno di riferimento).
     In tale senso, la presente proposta di legge intende
  conferire una delega legislativa al Governo finalizzata alla
  realizzazione dell'accorpamento delle consultazioni elettorali
  in un'unica data (articolo 1).  Nella delega in esame, per
  l'esercizio della quale è previsto un termine di sei mesi,
  sono indicati i princìpi ed i criteri direttivi cui il Governo
  è tenuto ad attenersi nell'esercizio della funzione
  legislativa delegata (articolo 2).
     La proposta di legge contiene inoltre una disposizione
  diretta a prolungare di un anno la durata in carica degli
  organi degli enti locali (articolo 3) ed una norma transitoria
  finalizzata a prolungare fino al 2000 la scadenza degli organi
  comunali e provinciali da rinnovare nel corso del 1999
  (articolo 4), così da riunificare le elezioni regionali ed
  amministrative e promuovere un "naturale riallineamento" di
  tutte le amministrazioni interessate.  All'interno di tale
  disposizione, è inoltre disposto il prolungamento delle
  amministrazioni straordinarie per tutti gli organi elettivi
  già sciolti alla data di entrata in vigore della legge, per
  garantire l'allineamento all'unica scadenza elettorale
  annuale.
     Dall'insieme degli interventi normativi proposti si
  dovrebbe poter ottenere, pertanto, un sistema che preveda lo
  svolgimento con cadenza quinquennale delle elezioni europee, a
  decorrere dal 1999, delle elezioni regionali e amministrative,
  a decorrere dal 2000, e delle elezioni politiche, a decorrere
  dal 2001.  Gli eventuali  referendum,  le cui procedure
  continuerebbero ad essere regolate dalle norme vigenti,
  andrebbero svolti nella stessa data prevista per una delle
  consultazioni generali, ovvero, se intervengono in un anno che
  non prevede consultazioni generali, nella data prevista per il
  rinnovo degli organi sciolti anticipatamente.
 
DATA=990202 FASCID=DDL13-5630 TIPOSTA=DDL LEGISL=13 NCOMM= SEDE=PR NSTA=5630 TOTPAG=0006 TOTDOC=0006 NDOC=0002 TIPDOC=L DOCTIT=0000 COMM= FRL PAGINIZ=0001 RIGINIZ=007 PAGFIN=0002 RIGFIN=061 UPAG=NO PAGEIN=1 PAGEFIN=2 SORTRES= SORTDDL=563000 00 FASCIDC=13DDL5630 SORTNAV=0563000 000 00000 ZZDDLC5630 NDOC0002 TIPDOCL DOCTIT0002 NDOC0002



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