| Onorevoli Colleghi! - La presente proposta di legge ha
lo scopo di modificare il decreto legislativo 1^ settembre
1998, n. 333, che recepisce la direttiva 93/119/CE relativa
alla protezione degli animali durante la macellazione o
l'abbattimento. In particolare si interviene sulle
disposizioni relative alle macellazioni secondo determinati
riti religiosi, che secondo la nostra opinione vanno solamente
ad arrecare ulteriori sofferenze agli animali. Come già
richiesto dalla proposta di legge (AC n. 4941) a prima firma
del primo proponente la presente proposta di legge, seguita da
quella di altri colleghi, da interrogazioni e da una mozione
presentata sullo stesso argomento, si chiede che qualsiasi
tipo di macellazione, anche quella eseguita per determinati
riti religiosi, sia preceduta da un preventivo stordimento
dell'animale, in modo da ridurne al minimo la sofferenza.
Anche nel rispetto delle minoranze religiose presenti in
Italia, noi non possiamo tollerare che questi riti possano
continuare senza che prima vi sia una modifica dell'attuale
normativa, che vada a tutelare quelle che sono le regole
civili di un Paese civile; non possiamo concordare con quello
che è previsto dal decreto legislativo n. 333 del 1998, in
particolare alla lettera h) del comma 1 dell'articolo 2,
in cui l'autorità competente per determinati riti religiosi è
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la stessa autorità religiosa. Chiediamo che la competenza in
materia debbano averla unicamente le regioni, a cui spetterà
il compito di permettere o meno e in che modi, il compiersi di
tali riti, fermo restando l'obbligo dello stordimento
preventivo.
Riteniamo che la presente proposta di legge sia una
integrazione ulteriore alla citata proposta di legge
(onorevole Oreste Rossi e altri), e confidiamo che sia al più
presto valutata e approvata, per un senso di civiltà nei
confronti degli animali, ma anche nei confronti della
maggioranza dei cittadini.
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