1.  A decorrere dal 1^ gennaio 1999 il sussidio corrisposto
  ai cittadini italiani affetti dal morbo di Hansen, di cui al
  primo comma dell'articolo 1 della legge 31 marzo 1980, n. 126,
  come sostituito dall'articolo 1 della legge 24 gennaio 1986,
  n. 31, è elevato a lire 50 mila e a lire 70 mila, se assistiti
  a domicilio.  L'integrazione di cui al secondo comma del
  medesimo articolo è elevata a lire 10 mila.
     2.  Il primo periodo del quarto comma dell'articolo 1 della
  legge 31 marzo 1980, n. 126, come sostituito dall'articolo 1
  della legge 24 gennaio 1986, n. 31, è sostituito dal seguente:
  "In presenza di eventuali altri redditi, i cittadini di cui al
  primo comma hanno diritto al sussidio nella misura concorrente
  alla formazione di un reddito annuo netto di lire 50
  milioni".
     3.  Il sussidio di cui al comma 1 ed il tetto massimo di
  reddito di cui al primo periodo del quarto comma dell'articolo
  1 della legge 31 marzo 1980, n. 126, come sostituito dal comma
  2 del presente articolo, sono adeguati annualmente dal
  Ministro del tesoro, del bilancio e della programmazione
  economica in base alla variazione dell'indice dei prezzi al
  consumo per le famiglie di operai e impiegati rilevato
  dall'Istituto nazionale di statistica (ISTAT).