| Onorevoli Colleghi! - La presente proposta di legge
introduce norme volte a tutelare ed a valorizzare i dialetti,
intesi come veicolo per la conservazione e la trasmissione del
patrimonio culturale delle comunità locali.
I dialetti hanno infatti caratterizzato per secoli la
cultura delle regioni d'Italia sia nei suoi aspetti popolari e
di costume sia nelle sue, spesso elevate e pregevoli,
espressioni letterarie.
Nel corso di questo secolo, con il diffondersi
dell'italiano quale lingua comune presso tutti gli strati
sociali, si è assistito a un regresso nell'uso dei dialetti
che, purtroppo, si è accompagnato in molti casi ad una
progressiva perdita, nella memoria delle comunità locali, dei
costumi e delle tradizioni che nei dialetti trovavano la loro
naturale espressione; ne è derivata, soprattutto presso le
nuove generazioni, una sempre minore consapevolezza della
propria stessa identità storica.
La presente proposta di legge, riprendendo ed ampliando
gli spunti offerti da altre iniziative legislative avanzate
nel corso della scorsa e della presente legislatura, si pone
l'obiettivo di invertire tale tendenza. Essa attribuisce un
ruolo primario da un lato alle regioni, dall'altro alle
istituzioni scolastiche. Quanto a queste ultime, essa mira a
valorizzare le grandi potenzialità offerte dalle norme
sull'autonomia, recentemente introdotte nell'ordinamento
scolastico.
Pur nel rispetto della loro autonomia, le istituzioni
universitarie sono anch'esse coinvolte nell'opera di ricerca,
di promozione e di valorizzazione dei dialetti e delle culture
locali.
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