| Onorevoli Colleghi! - I cittadini chiedono maggiori
spazi di partecipazione democratica, ma nell'attuale assetto
istituzionale ne dispongono più in negativo che in positivo.
Possono opporsi, possono contestare, ma dispongono di poche
opportunità per proporre. Alle scadenze elettorali essi hanno
la facoltà di scegliere il partito per cui votare, ma non
hanno alcuna influenza nella selezione delle candidature, che
rimane una prerogativa esclusiva delle strutture dei
partiti.
Poiché la democrazia non può fare a meno del servizio che
i partiti devono metterle a disposizione, come luoghi di
analisi, di confronto e di iniziativa, è necessario che i
partiti si aprano anche a quanti non fanno una precisa scelta
di appartenenza. E' necessario, soprattutto nelle occasioni
elettorali, che i partiti non selezionino i loro candidati
solo in funzione di criteri interni, che talvolta premiano
fattori che nulla hanno a che vedere con la funzione specifica
di un determinato mandato elettivo. La presente proposta di
legge nasce dalla volontà di ampliare le opportunità di
protagonismo dei cittadini nell'esercizio dei diritti
fondamentali di pensiero, di iniziativa politica, di voto, di
partecipazione diretta alla vita democratica del Paese.
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