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Testi integrali degli Atti Parlamentari della XIII Legislatura

Documento


67249
DDL5700-0002
Progetto di legge Camera n. 5700 - testo presentato - (DDL13-5700)
(suddiviso in 6 Unità Documento)
Unità Documento n.2 (che inizia a pag.1 dello stampato)
...C5700. TESTIPDL
...C5700.
RELAZIONE
ZZDDL ZZDDLC ZZNONAV ZZDDLC5700 ZZ13 ZZRL ZZPR
     Onorevoli Colleghi! - La strada statale n. 42 e la
  strada statale n. 510 sono l'unico asse viario della Valle
  Camonica e consentono il collegamento con il capoluogo di
  provincia, Brescia.  La SS42 e la SS510, ora soggette a lavori
  di ammodernamento, costituiscono la più importante
  infrastruttura per il traffico svolgendo molteplici funzioni:
  quella di arteria di grande comunicazione, di collegamento con
  la regione Trentino-Alto Adige attraverso il Passo del Tonale
  e di collegamento con la Valtellina attraverso il Passo
  dell'Aprica.  Essendo rimaste le caratteristiche originarie,
  emerge in tutta evidenza l'assoluta inadeguatezza dell'attuale
  sede stradale che, in molti tratti, è divenuta causa di gravi
  e frequenti incidenti mortali.  Gli interventi di
  ammodernamento in corso d'opera permetteranno di realizzare
  una viabilità alternativa esistente, ma non saranno
  sufficienti a supplire alle enormi carenze attuali.  La
  necessità di collegare la Valle Camonica e il Sebino alla Val
  Trompia risponde ad una esigenza rimasta inascoltata per
  decine di anni.  Infatti, il territorio in questione annovera
  più di 3.000.000 di metri quadri di aree dismesse, un terzo di
  tutta la Lombardia e l'intera area risulta inserita
  nell'obiettivo 5b del regolamento (CEE) n.2052/88 del
  Consiglio, del 24 giugno 1988, e successive modificazioni.  Con
  la crisi del settore metallurgico hanno chiuso grandi
  insediamenti industriali, come la Union Carbide UCAR di Forno
  d'Allione, la Sidercamuna di Berzo, la Banzato di Darfo, la
  Ols del gruppo Ferotti a Pisogne, lasciando alla valle il
  primato della disoccupazione nella provincia.  Dall'altro lato,
 
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  la Val Trompia, pur subendo anch'essa la congiuntura negativa,
  continua ad offrire un panorama di prim'ordine per quanto
  riguarda la vitalità e la grande offerta in termini di
  opportunità di lavoro.  La realizzazione di un collegamento tra
  queste due realtà che oggi, utilizzando l'esistente rete
  viaria, distano più di tre ore, consentirebbe un ulteriore
  sbocco a nord-est per l'area in questione considerando la
  futura realizzazione del collegamento tra Val Trompia e la A4
  Milano-Venezia.
     Le soluzioni sino ad oggi identificate sono: 1)
  collegamento tra Inzino e Pisogne, con la realizzazione di una
  galleria sotto il Monte Guglielmo, per una lunghezza
  complessiva di circa 12 chilometri ed un costo preventivato di
  225 miliardi di lire; 2) collegamento tra Inzino e Sales
  Marasino, con la realizzazione di una galleria sotto il Monte
  Almana, della lunghezza di 5 chilometri ed un costo stimato di
  90 miliardi di lire; 3) collegamento tra Gombio e Sulzano
  utilizzando il tronco di strada esistente tra Ponte Zanano e
  Gombio, per continuare sotto il Monte Castellino collegandosi
  al tracciato ammodernato della strada statale 510 in
  corrispondenza delle frazioni.  Tassano e Martinago del comune
  di Sulzano.  In tale caso la lunghezza sarebbe di circa 3,2
  chilometri per un costo preventivato di 50 miliardi di lire.
  Quest'ultima soluzione prospettata presenta evidenti vantaggi
  rispetto alle precedenti: costi e tempi di realizzazione
  sensibilmente ridotti, basso impatto ambientale e  bypass
  dell'abitato del comune di Gardone Val Trompia, già
  pesantemente penalizzato dal traffico attuale.  Inoltre, in
  questo caso sarebbe possibile collegare alla Val Trompia non
  solo la Valle Camonica, ma anche la zona di Iseo e della
  Franciacorta.  A valle di Ponte Zanano sarà possibile
  effettuare il collegamento con la nuova superstrada della Val
  Trompia i cui lavori risultano approvati e di prossima
  realizzazione.
     L'impegno economico per procedere ad una sistemazione del
  sistema viario della Valle Camonica garantendo uno sbocco
  sulla Val Trompia è cospicuo.  Sarebbe illusorio pensare di
  pervenire ad una soluzione accettabile con i tempi e le
  risorse impiegate nei passati decenni dall'Ente nazionale per
  le strade (ANAS).  E' chiaro che un problema di tale dimensione
  non può essere risolto esclusivamente all'interno dei piani
  annuale o triennale per la grande viabilità.  Bisogna quindi
  predisporre iniziative e strumenti che siano in grado di
  assicurare l'adeguamento e l'ammodernamento dell'importante
  arteria in un periodo ragionevole, ma contenuto nei tempi
  tecnici necessari.  Si richiede per queste finalità un apposito
  provvedimento legislativo allo scopo di reperire nuove risorse
  finanziarie e anche di adottare norme capaci di accelerare
  l' iter  della progettazione, dell'approvazione e
  dell'appalto delle opere.
     La presente proposta di legge intende, pertanto, mettere a
  disposizioni dell'ANAS gli strumenti e le risorse necessari
  per una organica programmazione degli interventi diretti a
  definire, in tempi certi, un problema prioritario per una
  vasta area della provincia di Brescia e per il definitivo
  completamento della direttrice della Valle Camonica.
 
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