| Onorevoli Colleghi! - La strada statale n. 42 e la
strada statale n. 510 sono l'unico asse viario della Valle
Camonica e consentono il collegamento con il capoluogo di
provincia, Brescia. La SS42 e la SS510, ora soggette a lavori
di ammodernamento, costituiscono la più importante
infrastruttura per il traffico svolgendo molteplici funzioni:
quella di arteria di grande comunicazione, di collegamento con
la regione Trentino-Alto Adige attraverso il Passo del Tonale
e di collegamento con la Valtellina attraverso il Passo
dell'Aprica. Essendo rimaste le caratteristiche originarie,
emerge in tutta evidenza l'assoluta inadeguatezza dell'attuale
sede stradale che, in molti tratti, è divenuta causa di gravi
e frequenti incidenti mortali. Gli interventi di
ammodernamento in corso d'opera permetteranno di realizzare
una viabilità alternativa esistente, ma non saranno
sufficienti a supplire alle enormi carenze attuali. La
necessità di collegare la Valle Camonica e il Sebino alla Val
Trompia risponde ad una esigenza rimasta inascoltata per
decine di anni. Infatti, il territorio in questione annovera
più di 3.000.000 di metri quadri di aree dismesse, un terzo di
tutta la Lombardia e l'intera area risulta inserita
nell'obiettivo 5b del regolamento (CEE) n.2052/88 del
Consiglio, del 24 giugno 1988, e successive modificazioni. Con
la crisi del settore metallurgico hanno chiuso grandi
insediamenti industriali, come la Union Carbide UCAR di Forno
d'Allione, la Sidercamuna di Berzo, la Banzato di Darfo, la
Ols del gruppo Ferotti a Pisogne, lasciando alla valle il
primato della disoccupazione nella provincia. Dall'altro lato,
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la Val Trompia, pur subendo anch'essa la congiuntura negativa,
continua ad offrire un panorama di prim'ordine per quanto
riguarda la vitalità e la grande offerta in termini di
opportunità di lavoro. La realizzazione di un collegamento tra
queste due realtà che oggi, utilizzando l'esistente rete
viaria, distano più di tre ore, consentirebbe un ulteriore
sbocco a nord-est per l'area in questione considerando la
futura realizzazione del collegamento tra Val Trompia e la A4
Milano-Venezia.
Le soluzioni sino ad oggi identificate sono: 1)
collegamento tra Inzino e Pisogne, con la realizzazione di una
galleria sotto il Monte Guglielmo, per una lunghezza
complessiva di circa 12 chilometri ed un costo preventivato di
225 miliardi di lire; 2) collegamento tra Inzino e Sales
Marasino, con la realizzazione di una galleria sotto il Monte
Almana, della lunghezza di 5 chilometri ed un costo stimato di
90 miliardi di lire; 3) collegamento tra Gombio e Sulzano
utilizzando il tronco di strada esistente tra Ponte Zanano e
Gombio, per continuare sotto il Monte Castellino collegandosi
al tracciato ammodernato della strada statale 510 in
corrispondenza delle frazioni. Tassano e Martinago del comune
di Sulzano. In tale caso la lunghezza sarebbe di circa 3,2
chilometri per un costo preventivato di 50 miliardi di lire.
Quest'ultima soluzione prospettata presenta evidenti vantaggi
rispetto alle precedenti: costi e tempi di realizzazione
sensibilmente ridotti, basso impatto ambientale e bypass
dell'abitato del comune di Gardone Val Trompia, già
pesantemente penalizzato dal traffico attuale. Inoltre, in
questo caso sarebbe possibile collegare alla Val Trompia non
solo la Valle Camonica, ma anche la zona di Iseo e della
Franciacorta. A valle di Ponte Zanano sarà possibile
effettuare il collegamento con la nuova superstrada della Val
Trompia i cui lavori risultano approvati e di prossima
realizzazione.
L'impegno economico per procedere ad una sistemazione del
sistema viario della Valle Camonica garantendo uno sbocco
sulla Val Trompia è cospicuo. Sarebbe illusorio pensare di
pervenire ad una soluzione accettabile con i tempi e le
risorse impiegate nei passati decenni dall'Ente nazionale per
le strade (ANAS). E' chiaro che un problema di tale dimensione
non può essere risolto esclusivamente all'interno dei piani
annuale o triennale per la grande viabilità. Bisogna quindi
predisporre iniziative e strumenti che siano in grado di
assicurare l'adeguamento e l'ammodernamento dell'importante
arteria in un periodo ragionevole, ma contenuto nei tempi
tecnici necessari. Si richiede per queste finalità un apposito
provvedimento legislativo allo scopo di reperire nuove risorse
finanziarie e anche di adottare norme capaci di accelerare
l' iter della progettazione, dell'approvazione e
dell'appalto delle opere.
La presente proposta di legge intende, pertanto, mettere a
disposizioni dell'ANAS gli strumenti e le risorse necessari
per una organica programmazione degli interventi diretti a
definire, in tempi certi, un problema prioritario per una
vasta area della provincia di Brescia e per il definitivo
completamento della direttrice della Valle Camonica.
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