| Onorevoli Colleghi! - Nonostante la puntualità con la
quale sono poste a disposizione del Parlamento le relazioni
ministeriali che illustrano le attività dell'Agenzia romana
per la preparazione del Giubileo Spa nel rispetto delle
disposizioni legislative previste dall'articolo 6 del
decreto-legge 27 ottobre 1995, n. 444, convertito, con
modificazioni, dalla legge 20 dicembre 1995, n. 539 (anche
alla luce delle forti polemiche dei giorni scorsi tra
rappresentanti del Governo e il sindaco di Roma, nonché
commissario straordinario per il Giubileo, sui ritardi nella
realizzazione delle opere), è necessario che il Parlamento
faccia piena luce sullo stato della situazione, per una piena
e dettagliata conoscenza sull'uso delle risorse pubbliche
erogate per il grande avvenimento a decorrere dal 20 dicembre
1995, data di entrata in vigore della legge n. 539 del
1995.
Lo strumento della Commissione parlamentare di inchiesta è
l'unico che permette al Parlamento di valutare il rispetto
delle procedure, l'uso e la destinazione delle rilevanti
risorse finanziarie che, non va dimenticato, assommano a 3.500
miliardi di lire per interventi nel Lazio, stanziati con il
decreto-legge n. 551 del 1996, convertito, con modificazioni,
dalla legge n. 651 del 1996, e a 3.200 miliardi di lire fuori
dal Lazio, stanziati con la legge n. 270 del 1997.
E' noto che sono stati adottati particolari meccanismi
relativamente alle decisioni e agli atti per così vasti
interventi.
E' noto, altresì, che era stato concepito un piano
finanziario per realizzare alcune grandi infrastrutture,
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soprattutto per la mobilità, necessarie alla città di Roma,
quali la linea C della metropolitana e il sottopassaggio di
Castel Sant'Angelo, che sono state via via definanziate,
mentre i relativi fondi sono stati polverizzati in altri
interventi niente affatto strutturali e comunque lontani dalla
originaria impostazione della legge.
Allo stato attuale, anche in relazione al quadro normativo
sopracitato e per ribadire la centralità del Parlamento, si
impone una piena conoscenza dei risultati raggiunti rispetto
al piano degli interventi, alla modifica degli stessi, alla
attuazione dei programmi, all'uso delle risorse pubbliche per
la realizzazione del Giubileo del 2000 che ammontano
complessivamente a 6.700 miliardi di lire.
E' per questi motivi che si rende indispensabile
l'istituzione di una Commissione parlamentare di inchiesta per
accertare eventuali responsabilità e fare un bilancio
obiettivo dei risultati conseguiti, degli eventuali sprechi,
del rispetto delle procedure nell'assegnazione degli appalti e
dunque della complessiva trasparenza delle operazioni relative
ad un così rilevante volume di risorse pubbliche.
Con l'articolo 1 della presente proposta di legge è
istituita la Commissione parlamentare di inchiesta sulle
realizzazioni degli interventi relativi al Giubileo del 2000 a
decorrere dal 20 dicembre 1995, data di entrata in vigore
della prima legge speciale (legge n. 539 del 1995). L'articolo
disciplina, al comma 2, l'ambito di azione della Commissione
parlamentare di inchiesta al fine di consentire l'acquisizione
di dati obiettivi che permettano una valutazione complessiva
dei risultati raggiunti.
Gli altri articoli della proposta di legge recano
disposizioni per la composizione, il funzionamento, i poteri
ed i termini temporali dell'inchiesta della Commissione.
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