Banche dati professionali (ex 3270)
Testi integrali degli Atti Parlamentari della XIII Legislatura

Documento


70151
DDL5962-0002
Progetto di legge Camera n. 5962 - testo presentato - (DDL13-5962)
(suddiviso in 4 Unità Documento)
Unità Documento n.2 (che inizia a pag.1 dello stampato)
...C5962. TESTIPDL
...C5962.
RELAZIONE
ZZDDL ZZDDLC ZZNONAV ZZDDLC5962 ZZ13 ZZRL ZZPR
     Onorevoli Colleghi! - La presente proposta di legge
  mira a sopprimere la festività del 25 aprile, anniversario
  della Liberazione, sostituendola con quella del 4 novembre,
  data in cui ricorre l'anniversario della vittoria dell'Italia
  nella prima guerra mondiale.
     Con il passare degli anni, la ricorrenza del 25 aprile,
  istituita nel 1949 a celebrazione della ritrovata libertà
  civile e politica e assolutamente comprensibile e
  condivisibile a quella data, è andata via via assumendo i
  connotati di una celebrazione ad uso e consumo di una
  determinata area politica; in particolare, quella che incarna
  i valori più retrivi di un antifascismo "di maniera", fondati
  sull'intolleranza (verso tutti coloro che avevano "sbagliato")
  e su un diffuso sentimento di divisione, che a distanza di
  cinquant'anni ancora permangono nella coscienza storica di
  tanti cittadini.
     Tutto ciò ha fatto sì che si avverasse in Italia una
  situazione alquanto paradossale per quello che riguarda il
  calendario delle festività nazionali (civili e non religiose).
  Con il passare degli anni, infatti, sono state man mano
  svuotate di significato, o addirittura soppresse, tutte le più
  importanti feste nazionali di alto valore simbolico: a
  cominciare da quella del 2 giugno, data di fondazione della
  Repubblica, fino a quella del 4 novembre, giorno dell'unità
  nazionale.
     Nello stesso tempo, l'anniversario della liberazione del
  25 aprile veniva caricato continuamente di significati, a
  volte impropri, finendo con il divenire fonte di
  strumentalizzazione politica da parte di tutta quell'area,
  fortemente ideologizzata, che dice di riconoscersi nei valori
 
                               Pag. 2
 
  (o presunti tali) della Resistenza.  Strumentalizzazione che,
  di volta in volta, è servita a criminalizzare e a rinfocolare
  antichi odii verso una larga fetta della popolazione italiana,
  che è forse maggioritaria, più orientata a condividere
  sentimenti di tolleranza e unità nazionale.  Gli stessi
  sentimenti che altri popoli hanno invece la possibilità di
  manifestare liberamente in occasione delle più importanti
  ricorrenze della loro storia; una serie di importanti
  appuntamenti ormai tradizionali celebrati ogni volta con lo
  spirito di chi vuole rinsaldare i valori nazionali e non
  creare divisioni.  Basti pensare alla data del 4 luglio, giorno
  in cui gli Stati Uniti si fermano per festeggiare
  l'anniversario della Dichiarazione d'indipendenza dalla
  Madrepatria britannica risalente al 1776.  Non sono da meno le
  consuete celebrazioni francesi per il 14 luglio, giorno in cui
  si diede inizio a quella storica rivoluzione che segnò la fine
  dell'assolutismo monarchico e l'inizio di un'era in cui i
  princìpi della democrazia classica, calati in una forma di
  governo repubblicano, avrebbero reso nel tempo coeso un
  popolo, quello francese, fino ad allora dilaniato da conflitti
  interni.  Gli stessi conflitti che la Spagna ha saputo
  risolvere al termine dell'esperienza autoritaria del regime
  franchista con la celebrazione, nella storica giornata del 6
  dicembre 1978, di un  referendum  che sancì il passaggio
  ad una forma di governo fondata su una monarchia
  costituzionale; e proprio quella storica giornata in cui gli
  spagnoli decisero di voltare pagina è diventata la più
  importante festa nazionale.  Così come lo è diventata per la
  Germania il 3 ottobre quando, nel 1990, si concretizzò
  l'incorporazione della Repubblica democratica tedesca nella
  Repubblica federale sancita all'indomani della firma a Berlino
  del Trattato di unificazione.
     Con la presente proposta di legge si intende quindi
  istituire come nuova festa nazionale l'anniversario della
  vittoria dell'Italia nel primo conflitto mondiale, risalente
  al 4 novembre 1918, in sostituzione della festività del 25
  aprile, anniversario della Liberazione.
     Pertanto, si richiede la soppressione della festività del
  25 aprile, anniversario della Liberazione, così come prevista
  dall'articolo 2 della legge 27 maggio 1949, n. 260, e la
  modifica del secondo comma dell'articolo 1 della legge 5 marzo
  1977, n. 54, con il quale si è cessato di considerare come
  festività nazionale l'anniversario della vittoria dell'Italia
  nella prima guerra mondiale.
 
DATA=990427 FASCID=DDL13-5962 TIPOSTA=DDL LEGISL=13 NCOMM= SEDE=PR NSTA=5962 TOTPAG=0003 TOTDOC=0004 NDOC=0002 TIPDOC=L DOCTIT=0000 COMM= FRL PAGINIZ=0001 RIGINIZ=008 PAGFIN=0002 RIGFIN=045 UPAG=NO PAGEIN=1 PAGEFIN=2 SORTRES= SORTDDL=596200 00 FASCIDC=13DDL5962 SORTNAV=0596200 000 00000 ZZDDLC5962 NDOC0002 TIPDOCL DOCTIT0002 NDOC0002



Ritorna al menu della banca dati