| Valore nominale dell'intensità del campo elettrico
(E): è espressa in Volt al metro (V/M).
Valore nominale dell'induzione magnetica <u.H dove
u = permeabilità magnetica del mezzo (aria, ostacoli naturali
o artificiali fissi o mobili>: è espressa in Henry al metro
(h/m). L'unità di misura è il Tesla (t) e suoi
sottomultipli.
Campo elettrico, elettromagnetico, onda
elettromagnetica e radiazioni non ionizzanti sono variabili
nello spazio e nel tempo e connessi fra di loro in modo che
non è possibile l'esistenza di uno dei due autonomamente
dall'altro. Un caso particolare di campo elettromagnetico è
l'onda elettromagnetica per la quale possono essere definiti
direzione di propagazione, periodo e frequenza. Per le onde
elettromagnetiche fino alla frequenza di 300 GHz si usa anche
la dizione "radiazioni non ionizzanti".
La frequenza (f): è il numero di oscillazioni o di
cicli compiuto da una grandezza periodica nell'unità di tempo.
La frequenza, se l'unità di tempo è il secondo, si esprime in
hertz (Hz); l'inverso della frequenza è il periodo t=l/f. La
frequenza della corrente elettrica domestica in Europa è 50 Hz
a 220 Volts (negli USA è 60 Hz).
Densità di potenza (S): è la potenza che fluisce
attraverso l'unità di superficie posta perpendicolarmente alla
direzione di propagazione dell'onda elettromagnetica. Per
potenza si intende l'energia erogata o assorbita nell'unità di
tempo. Se l'unità di misura dell'energia è Joule (J), l'unità
di misura della potenza è il watt (W) pari a 1 Joule al
secondo. La densità di potenza si esprime in Watt per metro
quadrato (W/m2).
I campi elettrici e magnetici statici di bassa
frequenza: sono i campi elettrici e magnetici le cui
frequenze sono comprese tra 0 (campi statici) e 10 kHz (campi
di bassa frequenza); in tale intervallo o banda cade la
frequenza di 50 Hz, cui corrispondono i campi elettrici e
magnetici relativi alla generazione, alla trasformazione, al
trasporto e alla distribuzione dell'energia elettrica.
Alta frequenza o radiofrequenza: è l'intervallo di
frequenza compreso tra 10 kK7 e 300 GHz. In tale intervallo o
banda cadono anche le frequenze delle onde elettromagnetiche
utilizzate per l'esercizio della diffusione dei servizi radio
e televisivi, dei servizi radiomobile e telefonia mobile, dei
collegamenti in ponte radio, dei servizi di
radar- localizzazione e delle comunicazioni
satellitari.
Impianti o emettitori ad alta frequenza: sono
strutture fisse o mobili che generano campi elettromagnetici
ad alta frequenza.
Elettrodotto: è l'insieme delle linee elettriche
per il trasporto dell'energia elettrica propriamente dette,
delle sottostazioni e delle cabine di trasformazione, delle
linee ferroviarie, tranviarie e della metropolitana.
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Popolazione: è l'insieme delle persone che sono
esposte al campo elettromagnetico nello svolgimento della loro
attività quotidiana intesa come lavorativa, domestica o di
tempo libero.
Esposizione: è la condizione di una persona
soggetta a campi elettrici o magnetici, o elettromagnetici
dovuti ad alte o basse frequenze, o a campi elettrici elevati
(elettrodotti).
Altre grandezze fisiche.
La densità di corrente: si esprime in ampère al
metro quadrato (A/m2);
L'assorbimento specifico: è espresso in Joule al
chilogrammo (J/kg);
Il tasso di assorbimento specifico: è espresso in
Watt al chilogrammo (W/kg).
Altre definizioni.
Gestori: tutti coloro che operano e prestano il
loro servizio sul e all'interno del territorio italiano,
includendo nel settore elettrico o delle telecomunicazioni
coloro che gestiscono impianti o centrali che emettono
radiazioni di natura elettromagnetica nelle province autonome,
nella Repubblica di San Marino, nella Città del Vaticano e nei
relativi territori distaccati quali Vicariato, conventi,
scuole, ospedali, ricoveri, cattedrali, chiese, stazioni radio
(in riferimento alla stazione della Radio Vaticana di Roma),
eccetera. La ragione oggettiva dell'inclusione di tali
soggetti deriva dal fatto che le emissioni di radiazioni non
ionizzanti, prodotte all'interno dei loro territori di
pertinenza, risultano dannose ed inquinanti anche per il
territorio italiano limitrofo includendo quindi la stessa
popolazione residente.
Installatore: l'impresa pubblica o privata che
materialmente installa una struttura elettrica o per
telecomunicazioni. L'impresa deve avere la certificazione
professionale rilasciata dall'organo competente in materia e
rilasciare un documento che attesti la perfetta esecuzione a
regola d'arte dell'impianto istallato con il certificato di
collaudo della stessa.
Appalto per installazione: deve essere bandito
dall'ente gestore pubblico e privato, unitamente all'annessa
produzione di documenti necessari a tale fine inerenti le
procedure per l'installazione.
Sovrapposizione degli effetti: rappresentano la
somma algebrico-matematica dei singoli effetti di ogni
sorgente elettrica o elettromagnetica.
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