Banche dati professionali (ex 3270)
Testi integrali degli Atti Parlamentari della XIII Legislatura

Documento


70401
DDL5988-0002
Progetto di legge Camera n. 5988 - testo presentato - (DDL13-5988)
(suddiviso in 4 Unità Documento)
Unità Documento n.2 (che inizia a pag.1 dello stampato)
...C5988. TESTIPDL
...C5988.
RELAZIONE
ZZDDL ZZDDLC ZZNONAV ZZDDLC5988 ZZ13 ZZRL ZZPR
     Onorevoli Colleghi! - E' a tutti noto che le pubbliche
  amministrazioni del nostro Paese rappresentano corpi
  burocratici complessi e numerosi, in un quadro legislativo
  complicato, contraddittorio e farraginoso.  Le distinte e
  sovente contrastanti burocrazie dello Stato, delle Regioni,
  delle Province, dei Comuni e degli altri enti funzionali,
  dalle Università alle camere di commercio, industria,
  artigianato e agricoltura, sono percepite dai cittadini e
  dalle imprese come ostacolo all'esercizio della vita civile e
  produttiva piuttosto che come strumenti al servizio dello
  sviluppo economico e sociale e della formazione dei diritti
  della persona.
     A Costituzione vigente, il processo di riforma nella
  legislazione ordinaria è stato avviato con l'approvazione
  delle leggi "Bassanini" (leggi n. 59 del 1997 e n. 127 del
  1997), ispirate ai princìpi del decentramento democratico,
  della sussidiarietà e della semplificazione.  E' peraltro
  concorde consapevolezza che le riforme avviate, per produrre
  effetti positivi, richiedono più radicali innovazioni che
  coinvolgano l'ordinamento costituzionale.
     Non si ignorano le correlazioni fra assetto costituzionale
  delle pubbliche amministrazioni e forma di Stato (centralismo
  e federalismo) e forma di governo (rapporto corpo
  elettorale-Governo-Parlamento).
     Le intrinseche connessioni richiederebbero dunque una
  proposta organica di revisione della parte seconda della
  Costituzione.  Ma, come sappiamo, il fallimento dei lavori
  della Commissione bicamerale per le riforme costituzionali
 
                               Pag. 2
 
  impone ora di procedere con interventi settoriali, attraverso
  il meccanismo di revisione dell'articolo 138 della
  Costituzione, che pure devono considerare la necessità di una
  ricomposizione unitaria delle riforme istituzionali nella
  direzione della centralità dei diritti di cittadinanza.
     Alla luce di queste premesse, riproponiamo il testo di
  riforma elaborato dalla Commissione bicamerale per le riforme
  costituzionali in merito alla disciplina costituzionale delle
  pubbliche amministrazioni, ispirato al principio della
  distinzione fra politica e amministrazione come fattore
  costitutivo della responsabilità delle autonomie per la
  pienezza della tutela dei diritti del cittadino.
     Nella Costituzione vigente, gli articoli 97 e 98 si
  riferiscono al singolare alla pubblica amministrazione, poiché
  ne vincolano la disciplina a quella del Governo centrale.
     Con la presente proposta di legge costituzionale si
  intende proporre una nuova collocazione concettuale e
  sistematica, attraverso alcuni princìpi costituzionali validi
  per tutte le pubbliche amministrazioni e per tutte le attività
  amministrative dei soggetti pubblici, che possono così essere
  sintetizzati:
       introduzione dei princìpi di ragionevolezza e di
  trasparenza, accanto a quello di imparzialità, come canoni di
  condotta di ogni attività amministrativa.  In particolare la
  previsione della "ragionevolezza" come principio fondativo
  dell'azione amministrativa esprime il trasferimento anche sul
  terreno dell'esercizio dei poteri della necessità di
  "congruità" fra i fini pubblici perseguiti e i mezzi adottati
  per la loro realizzazione.  Il principio è già stato elaborato
  dalla Corte costituzionale in sede di sindacato delle leggi,
  nelle quali la "razionalità" è garanzia dell'uguaglianza;
       distinzione fra politica e amministrazione: alla prima
  competono le funzioni di indirizzo e di scelta programmatica,
  nonché di verifica dei risultati, alla seconda sono affidate
  l'autonomia della gestione e la corrispondente
  responsabilità;
       superamento del carattere tradizione della pubblica
  amministrazione come oggetto di diritto speciale sottratto in
  via di principio al diritto comune.  Questa connotazione
  fondata nel nostro ordinamento giuridico esprime un rapporto
  costantemente autoritario fra pubblica amministrazione e
  cittadini.  Il suo rovesciamento, con la sottoposizione
  tendenziale delle pubbliche amministrazioni al diritto civile
  come diritto comune, attua finalmente una relazione
  democratica fra poteri e cittadini.  Sono fatti salvi
  indubbiamente i poteri autoritativi di supremazia della
  pubblica amministrazione quando le specifiche ragioni di
  interesse pubblico lo richiedano;
       superamento della rigidità, nell'organizzazione
  amministrativa, della riserva di legge attualmente
  prevista;
       delegificazione della disciplina dei procedimenti
  amministrativi, facendo perno sul principio di
  autoresponsabilità dell'amministrazione nel governare la sua
  attività e salvaguardando, a livello di diretta tutela
  costituzionale, il diritto all'informazione e all'accesso ad
  atti e documenti, la partecipazione dei cittadini al
  procedimento, l'individuazione del responsabile del
  procedimento, nonché i rimedi sostitutivi in corso di
  inerzia.
     La nuova formulazione dell'articolo 98 della Costituzione
  organizza lo  status  del pubblico dipendente secondo
  elementi di radicale innovazione.
     Sono affermati i princìpi di:
         a)  garanzia delle pari opportunità fra donne e
  uomini;
         b)  responsabilità del pubblico funzionario;
         c)  controllo sui costi e sui rendimenti della
  attività svolta;
         d)  proporzionalità fra costi e rendiconto della
  attività amministrativa;
         e)  accesso agli impieghi sia mediante pubblico
  concorso che attraverso altre procedure selettive nel rispetto
  dei princìpi di pubblicità, imparzialità e trasparenza;
         f)  disciplina, secondo il diritto comune, del
  rapporto di lavoro, salvo che per le categorie indicate dalla
  legge.
 
DATA=990505 FASCID=DDL13-5988 TIPOSTA=DDL LEGISL=13 NCOMM= SEDE=PR NSTA=5988 TOTPAG=0004 TOTDOC=0004 NDOC=0002 TIPDOC=L DOCTIT=0000 COMM= FRL PAGINIZ=0001 RIGINIZ=009 PAGFIN=0002 RIGFIN=078 UPAG=NO PAGEIN=1 PAGEFIN=2 SORTRES= SORTDDL=598800 00 FASCIDC=13DDL5988 SORTNAV=0598800 000 00000 ZZDDLC5988 NDOC0002 TIPDOCL DOCTIT0002 NDOC0002



Ritorna al menu della banca dati