| Onorevoli Colleghi! - Dalle statistiche relative alle
malattie cardiovascolari nel nostro Paese - anche se si
tratta, purtroppo, di un dato che fa registrare un drammatico
riscontro in ambito mondiale o, per lo meno, nei cosiddetti
"Paesi più evoluti" - si evincono dati allarmanti, con
riferimento sia all'elevato numero di soggetti colpiti sia
alla penosa constatazione degli oggettivi limiti dell'azione
terapeutica di contrasto, nel momento in cui le suddette
malattie abbiano già dispiegato i loro effetti devastanti.
Mentre il mondo della ricerca scientifica è impegnato ad
individuare soluzioni che riducano gli alti indici di
mortalità ed offrano alle persone a rischio spiragli di
speranza e strumenti di difesa, sotto il profilo "politico" si
avverte l'esigenza di predisporre adeguati meccanismi che,
recependo proclami mai tradotti in concreto dai Governi
succedutisi alla guida del Paese, privilegino finalmente
l'attività di prevenzione. E' proprio in questa direzione che
intende collocarsi la proposta di legge in oggetto, che mira
ad "istituzionalizzare" le tecniche di prevenzione, prevedendo
a tale fine l'istituzione di un apposito Servizio di
prevenzione delle malattie cardiovascolari presso ciascuna
azienda sanitaria locale. Si è peraltro consapevoli degli
elevati costi dell'iniziativa; altrettanto consapevoli si è
tuttavia del fatto che una efficace e seria politica di
prevenzione è destinata, fin nel breve periodo, a conseguire
risparmi altrettanto consistenti e, comunque, a salvare molte
vite umane.
In questo spirito, si auspica che sulla proposta di legge
possa registrarsi un ampio consenso che ne agevoli la
sollecita approvazione.
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