| Onorevoli Colleghi! - Dalle statistiche relative alle
insorgenze cancerogene nel nostro Paese - anche se si tratta,
purtroppo, di un dato che fa registrare un drammatico
riscontro in ambito mondiale o, per lo meno, nei cosiddetti
"Paesi più evoluti" - si evincono dati allarmanti con
riferimento sia all'elevato numero di soggetti colpiti da
quello che viene comunemente definito il "male del secolo",
sia alla penosa constatazione degli oggettivi limiti
dell'azione terapeutica di contrasto.
Mentre il mondo della ricerca scientifica è impegnato ad
individuare soluzioni che riducano gli alti indici di
mortalità ed offrano alle persone affette da tumori spiragli
di speranza e strumenti di difesa, sotto il profilo "politico"
si avverte l'esigenza di predisporre adeguati meccanismi che,
recependo proclami mai tradotti in concreto dai Governi
succedutisi alla guida del Paese, privilegino finalmente
l'attività di prevenzione. E' proprio in questa direzione che
intende collocarsi la proposta di legge in oggetto, che mira
ad "istituzionalizzare" le tecniche di prevenzione, prevedendo
a tale fine l'istituzione di un apposito Servizio di
prevenzione per le insorgenze tumorali presso ciascuna azienda
sanitaria locale (ASL). Si è peraltro consapevoli degli
elevati costi dell'iniziativa; altrettanto consapevoli si è
tuttavia del fatto che una efficace e seria politica di
prevenzione sia destinata, fin nel breve periodo, a conseguire
risparmi altrettanto consistenti e, comunque, a salvare molte
vite umane. E' noto infatti che il tumore, in qualsiasi forma
si manifesti, ha ottime possibilità di regredire se aggredito
nelle fasi iniziali della sua insorgenza.
In questo spirito, si auspica che sulla proposta di legge
possa registrarsi un ampio consenso che ne agevoli la
sollecita approvazione.
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