| Onorevoli Colleghi! - L'applicazione dell'imposta
comunale sugli immobili (ICI) è stata fonte di vivissime
doglianze da parte dei contribuenti per molteplici ragioni, a
partire dalla completa modifica della natura dell'imposta,
originariamente concepita come imposta sui servizi municipali,
disciplinata come imposta patrimoniale (sia pure anomala) e
successivamente nel corso degli anni - segnatamente a
decorrere dal 1998 - modificata, a causa delle multiformi e
poliedriche delibere comunali, in imposta reale, quasi da
diventare una rinata imposta di famiglia.
Tra le situazioni assurde prodotte dall'ICI figura il
fatto di dover pagare l'imposta come su una seconda casa anche
quando il proprietario abbia solo tale abitazione e l'abbia
concessa in locazione. Al fine di attutire, almeno
parzialmente, questa distonia, che porta a caricare il
proprietario di un peso immotivato, si propone di concedere
l'esenzione dall'ICI almeno per quei contribuenti che abbiano
in corso un procedimento di esecuzione di rilascio relativo
all'unico immobile di loro proprietà (con ciò legando
l'esenzione ad un fatto oggettivo accertabile). Si tratta di
proprietari che intendono andare ad abitare in quell'immobile,
ma ne sono impediti dall'opposizione del conduttore.
Si auspica pertanto la rapida approvazione della presente
proposta di legge.
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