| Onorevoli Colleghi! - E' opinione diffusa che la
montagna e le zone collinari, a causa delle particolari
condizioni morfologiche ed ambientali, si configurino come
zone svantaggiate, anche se presentano notevoli peculiarità di
specificità e differenziazione, e rappresentano per il Paese
una grande risorsa paesaggistica ed ambientale. E' da
sottolineare con rammarico che una delle componenti fondanti
ed integranti del sistema montano, il bosco, è stata
trascurata e spesse volte distrutta dolosamente con notevole
nocumento per l'intero sistema biologico. Gli eventi
alluvionali e i disastrosi incendi hanno dimostrato che le
operazioni di gestione e di manutenzione che rientravano tra
le attività tradizionali dell'agricoltura e della selvicoltura
montane, fondamentali per garantire un assetto idrogeologico
del territorio, vengono spesso e volentieri trascurate.
L'errato utilizzo delle risorse naturali, la
polverizzazione delle proprietà nei territori montani e
l'abbandono graduale delle zone montane hanno ridotto
notevolmente la salvaguardia e la gestione delle risorse
naturali. Per evitare ciò bisogna accrescere il livello di
conoscenza scientifica e di informazione delle risorse che si
possono ottenere attraverso la gestione associata tra le
diverse proprietà forestali. Lo strumento consortile può
rappresentare un veicolo partecipativo per tutte le comunità
montane per sostenere la gestione dei beni forestali. Tale
strumento rappresenta un fattore deterrente per la prevenzione
degli incendi proprio per la forte capacità delle popolazioni
residenziali nelle zone interessate.
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La promozione, il sostegno, la diffusione e l'avvio
operativo non possono svilupparsi solo attraverso il
"volontariato", ma necessitano di una promozione che sviluppi
azioni adeguate di programmazione organizzativa.
L'intervento deve coinvolgere in prima persona le regioni
e le province autonome in un'azione sinergica che consenta di
attuare delle iniziative valide anche per l'applicazione dei
regolamenti comunitari e la conseguente utilizzazione delle
risorse dell'Unione europea.
La proposta di legge ha quindi lo scopo di sviluppare
l'associazionismo tra i soggetti pubblici e privati, in
stretto legame con le istituzioni pubbliche, per la
salvaguardia e lo sviluppo delle zone forestali.
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