| Onorevoli Colleghi! - La presente proposta di legge
intende abolire l'obbligo di stipulare l'assicurazione contro
gli infortuni sul lavoro con l'Istituto nazionale per
l'assicurazione contro gli infortuni sul lavoro (INAIL),
lasciando la possibilità di scegliere, in alternativa,
un'assicurazione privata. Attualmente, infatti, ciascun datore
di lavoro subisce l'obbligo di assicurare i propri dipendenti
presso l'INAIL, un ente che, come tutte le aziende dei
monopoli pubblici, rappresenta un vero e proprio mastodonte
burocratico, gestito per di più secondo criteri partitocratici
e sindacatocratici. Le conseguenze di questo monopolio, tra
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l'altro, sono particolarmente pesanti per le imprese italiane,
che si ritrovano a pagare premi (cioè tariffe) più che doppi
rispetto ai concorrenti europei di Paesi come il Belgio, la
Germania o la Spagna.
L'approvazione della presente proposta di legge, pur
lasciando immutato l'obbligo di assicurare i dipendenti contro
gli infortuni, consentirebbe di aprire questo mercato alle
compagnie private di assicurazione: anche l'assicurazione di
responsabilità civile per le automobili, solo per fare un
esempio, è obbligatoria, ma l'automobilista ha la libertà di
scegliere con quale compagnia privata stipularla. In questo
modo, insomma, si aprirebbe il settore al mercato e alla
concorrenza, assicurando maggiore efficienza e tariffe più
basse per gli imprenditori, ai quali sarebbe garantita
l'opportunità di scegliere la compagnia preferita e la facoltà
di cambiarla nel caso in cui siano rimasti insoddisfatti del
servizio ricevuto.
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