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Testi integrali degli Atti Parlamentari della XIII Legislatura

Documento


801
DDL0059-0002
Progetto di legge Camera n. 59 - testo presentato - (DDL13-59)
(suddiviso in 9 Unità Documento)
Unità Documento n.2 (che inizia a pag.1 dello stampato)
...C59. TESTIPDL
...C59.
RELAZIONE
ZZDDL ZZDDLC ZZNONAV ZZDDLC59 ZZ13 ZZRL ZZPR
     Onorevoli Colleghi! - La malavita organizzata ha
  trovato una ennesima ragione di introiti miliardari illeciti:
  le lotte tra cani con bisca clandestina.
     Il fatturato annuo complessivo di queste barbare scommesse
  si aggirerebbe sui mille miliardi di lire, soldi che vengono
  intascati dai  clan  mafiosi e camorristici organizzatori
  delle lotte.  Recenti fatti di cronaca dimostrano che il
  fenomeno è in continua espansione, principalmente nel
  Mezzogiorno d'Italia e nelle zone controllate dalla
  criminalità organizzata.  Gli animali impiegati nelle lotte
  appartengono a razze comunemente definite o impiegate alla
  difesa ed alla guardia.
     Gli animali, drogati ed inferociti dalla fame e dal
  trattamento loro riservato, vengono lanciati in arene
  improvvisate o capannoni in disuso e lottano fino alla morte.
  Su di loro un pubblico cinico e sempre più vasto di
  "appassionati" di cinomachia punta fior di soldi nella più
  classica cornice delle scommesse clandestine.
     L'aspetto più crudele ed intollerabile del fenomeno sono
  gli allenamenti dei "cani  killer ".  Altri cani, randagi,
  rubati o "riscattati" dai canili fanno da vittime per la
  selezione dei più feroci cani da lotta: "bastardini" vengono
  legati ad un muro o ad un palo e vengono scagliati contro i
  "cani  killer ".  L'esercizio criminoso si correda della
  vendita di videocassette riportanti immagini delle lotte e
  dell'utilizzo di minorenni per la raccolta di "prenotazioni"
  per gli incontri e le scommesse.
     Occorre porre fine a simili brutture indegne di un
  qualsiasi Paese civile e le attuali normative vigenti, pur
 
                               Pag. 2
 
  vietando le scommesse clandestine ed il maltrattamento di
  animali, sono ancora troppo blande e vaghe.  Chi commette i
  reati sopra citati rischia solo una multa o piccole sanzioni
  penali.  Bisogna quindi fornire le forze dell'ordine e la
  magistratura di coerenti ed adatti strumenti legislativi per
  porre fine una volta per tutte alle cinomachie ed agli altri
  spettacoli cruenti che impiegano animali domestici.
     Un aspetto non secondario ed estremamente preoccupante
  relativo all'addestramento di cani di media e grossa taglia
  alla "difesa" ed all'attacco è quello che vede coinvolti
  bambini in qualità di vittime di aggressioni.  I fatti di
  cronaca si sprecano e non è più tollerabile che delle creature
  innocenti vengano uccise o menomate a causa dell'addestramento
  pericoloso imposto ai cani "da guardia".
     E' utile sottolineare che i cani di per sé non sono né
  buoni né cattivi.  Essi vengono incattiviti ed addestrati
  dall'uomo alla ferocia divenendo pericolosissime armi letali
  vaganti.  Questo tipo di addestramento dei cani deve essere
  dunque proibito e chi fosse intenzionato a detenere un cane di
  grossa taglia deve denunciarlo all'autorità di pubblica
  sicurezza, ottenendo il preventivo permesso alla
  detenzione.
 
DATA=960509 FASCID=DDL13-59 TIPOSTA=DDL LEGISL=13 NCOMM= SEDE=PR NSTA=0059 TOTPAG=0005 TOTDOC=0009 NDOC=0002 TIPDOC=L DOCTIT=0000 COMM= FRL PAGINIZ=0001 RIGINIZ=009 PAGFIN=0002 RIGFIN=023 UPAG=NO PAGEIN=1 PAGEFIN=2 SORTRES= SORTDDL=005900 00 FASCIDC=13DDL0059 SORTNAV=0005900 000 00000 ZZDDLC59 NDOC0002 TIPDOCL DOCTIT0002 NDOC0002



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