Banche dati professionali (ex 3270)
Atti dell'Assemblea Costituente

Documento

documento precedente documento successivo
pagina precedente pagina successiva
56
RIT000000121
15-03-47 [P02]
DISPOSIZIONI GENERALI
DISCUSSIONE GENERALE 427
TERRACINI
PIERI
PRENDO LA PAROLA NELLA MIA DOPPIA VESTE DI SEGRETARIO DI UN' IMPORTANTE SEZIONE ITALIANA DEL MOVIMENTO FEDERALISTA EUROPEO E DI DEPUTATO SOCIALISTA: NOI SOCIALISTI SIAMO FEDERALISTI PER DEFINIZIONE, PERCHE' INTERNAZIONALISTI. INTENDO, DUNQUE, PARLARE PER ESPRIMERE IL MIO, IL NOSTRO COMPIACIMENTO NEL VEDERE CODIFICATA NELL' ARTICOLO 4 PR DELLA COSTITUZIONE QUELL' ASPIRAZIONE PROPRIA DELLA DEMOCRAZIA, E CHE E' VIVA, E PROFONDA NELLA CLASSE LAVORATRICE: L' ASPIRAZIONE ALLA CREAZIONE DEI VINCOLI FEDERALI FRA GLI STATI EUROPEI. IL MOVIMENTO FEDERALISTA E' DI ORIGINE ITALIANA. ANCHE A PRESCINDERE CHE ESSO DERIVA DALLE DOTTRINE DI MAZZINI E DI CATTANEO, RESTA DI FATTO CHE LA PRIMA ORGANIZZAZIONE FEDERALISTA E' STATA CREATA NELL' ISOLA DI VENTOTENE DA UN GRUPPO DI CONFINATI POLITICI, NEL GIUGNO 1941. QUESTI LANCIARONO UN MANIFESTO-PROGRAMMA, FONDARONO UN GIORNALE CLANDESTINO: L' UNITA' EUROPEA, E SCRISSERO OPUSCOLI SUI VARI PROBLEMI DEL MOVIMENTO FEDERALISTA. QUASI TUTTI COLORO CHE FACEVANO PARTE DI QUESTO GRUPPO, SONO MORTI NELLA LOTTA PER LA LIBERAZIONE, ED ESSI APPARTENEVANO AI VARI PARTITI DI SINISTRA: GINSBURG, DEL PARTITO DI AZIONE, MORI' IN CARCERE A ROMA, A REGINA COELI; JERVIS, DEL PARTITO DI AZIONE, FU IMPICCATO A VILLARPELLICE; COLORNI, SOCIALISTA, FU TRUCIDATO A ROMA DAGLI SGHERRI DELLA BANDA KOCH; BARBERA, SOCIALISTA, FU FUCILATO A TORINO. NEL BREVE PERIODO DI LIBERTA' CHE SEGUI' LA CADUTA DEL REGIME DI MUSSOLINI, IL MOVIMENTO FEDERALISTA TENNE IL SUO PRIMO CONGRESSO A MILANO IL 27-28 AGOSTO 1943. NEL FRATTEMPO L' IDEA FEDERALISTA AVEVA FATTO STRADA ED ERA PENETRATA ANCHE IN ALTRE. NAZIONI. NEL MAGGIO DEL 1945 SI RIUNI' A PARIGI IL COMITATO PER IL MOVIMENTO FEDERALISTA, CHE DECISE LA FONDAZIONE DI UNA RIVISTA: L' EUROPE FEDERALISTE E PUBBLICO' I CAHIER DU FEDERALISME EUROPEEN. IN ITALIA, DOPO LA FINE DELLA GUERRA, IL MOVIMENTO FEDERALISTA TENNE UN CONGRESSO A MILANO NEL SETTEMBRE 1945, ED UN ALTRO CONGRESSO A FIRENZE NEL GENNAIO 1946, E DECISE LA PUBBLICAZIONE DI UN PERIODICO QUINDICINALE: L' UNITA' EUROPEA, CHE SI STAMPA A TORINO. ORA, NOI FEDERALISTI CI TENIAMO A DISTINGUERE IL NOSTRO FEDERALISMO, CHE E' UN FEDERALISMO REALISTA, DA UN FEDERALISMO UTOPISTICO, LE CUI IDEE ED ORIGINI RISALGONO A QUEI PENSATORI CHE HANNO PREDICATO LA PACE E LA FRATERNITA' DEI POPOLI PARTENDO DA PRESUPPOSTI FILOSOFICI, A COMINCIARE DA SENECA E DISCENDENDO AD ERASMO DA ROTTERDAM E GIU' GIU' FINO A SPINOZA. VOLTAIRE, TOLSTOI, ECC. UN FEDERALISMO UTOPISTA ISPIRO' ANCHE I VARI TENTATIVI DESTINATI A FALLIRE IN PARTENZA, COME LA SOCIETA' PER LA PACE FONDATA DA NICOLA I, ALL' AJA, LA SOCIETA' DELLE NAZIONI, LA PANEUROPA DI COUDENHOVEKALERGI, IL RECENTISSIMO MOVIMENTO UNIONISTA PROMOSSO DA CHURCHILL, AL QUALE NOI OPPONIAMO UNA OSTILITA' PREGIUDIZIALE PER IL FATTO DI RAPPRESENTARE UN FEDERALISMO IN FUNZIONE ANTIRUSSA, DIRETTO CIOE' A SCOPI NON DI PACE. MA DI GUERRA. NOI CI TENIAMO A DEFINIRCI FEDERALISTI REALISTI, PERCHE' LA NOSTRA DOTTRINA SI BASA NON SU PRINCIPI ASTRATTI ED ETERNI , MA SOPRA INTERESSI CONCRETI ED ATTUALI. E CIO' , PERCHE' IL NOSTRO MOVIMENTO SI BASA SULLA NECESSITA' , SULLA URGENZA DI RICOSTRUIRE QUESTA VECCHIA E RISSOSA EUROPA, IN MODO CHE DA ESSA NON PARTANO PIU' LE SCINTILLE DI UN INCENDIO CHE, QUESTA VOLTA, POTREBBERO DIVORARE TUTTO L' EDIFICIO DELLA CIVILTA' . ORA, NOI DOBBIAMO DOMANDARCI: PERCHE' L' EUROPA E' UN CONTINENTE STREMATO ECONOMICAMENTE ED IRREQUIETO POLITICAMENTE? LO E' , SIA PERCHE' NUMEROSE GUERRE HANNO DILAPIDATO COMPLETAMENTE LE RICCHEZZE DEL CONTINENTE, E LO E' ANCHE PERCHE' LE BARRIERE NAZIONALI BLOCCANO LA PRODUZIONE E I MERCATI. QUINDI NECESSITA' DI ABOLIRE, SE NON LE FRONTIERE POLITICHE, ALMENO IN PRIMO TEMPO LE FRONTIERE ECONOMICHE: E NOI VEDIAMO CHE QUESTA ABOLIZIONE AVREBBE UNA IMPORTANZA GRANDISSIMA, ANZITUTTO PERCHE' PERMETTEREBBE UNA RIORGANIZZAZIONE RAZIONALE DELLA ECONOMIA E DAREBBE UN GRANDE INCREMENTO ALLA PRODUZIONE, PER IL FATTO CHE OGNI PAESE DOVREBBE PRODURRE LE MERCI PER LE QUALI HA L' ATTREZZATURA E LE MATERIE PRIME, QUELLE, CIOE' , PER LE QUALI, SI TROVA NELLE CONDIZIONI PIU' FAVOREVOLI; E CIO' SI APPLICHEREBBE ANCHE ALL' AGRICOLTURA, NEL SENSO CHE OGNI PAESE DOVREBBE COLTIVARE I PRODOTTI DELLA TERRA PER I QUALI E' PIU' ADATTO. POI AVREBBE LA CONSEGUENZA DI APRIRE AI SINGOLI PAESI NON IL PICCOLO MERCATO NAZIONALE, MA L' INTIERO MERCATO EUROPEO. ORA E' CHIARO CHE CIO' NON PUO' AVVENIRE, SE NON SI ARRIVA ALL' ABOLIZIONE DELLE BARRIERE DOGANALI. E QUESTO E' IL LATO ECONOMICO DEL PROBLEMA. C' E' POI UN LATO POLITICO: NOI RITENIAMO NECESSARIO CHE LE SINGOLE NAZIONI RINUNCIANO AD UNA PARTE DELLA LORO SOVRANITA' , DELEGANDO AD UN CONSIGLIO FEDERALE I PROBLEMI CHE RIGUARDANO LA POLITICA ESTERA E L' ESERCITO; LE NAZIONI DOVREBBERE AVERE ESCLUSIVAMENTE DELLE FORZE DI POLIZIA. LA FRANCIA, CON L' INTUITO POLITICO CHE LE E' CARATTERISTICO, NEL PRELUDIO ALLA SUA COSTITUZIONE HA INSERITO UN PERIODO CHE DICE: LA FRANCIA, A CONDIZIONI DI RECIPROCITA' , E' PRONTA A RINUNCIARE AD UNA PARTE DELLA SOVRANITA' , QUANDO CIO' SI RENDA NECESSARIO PER L' ORGANIZZAZIONE E PER LA DIFESA DELLA PACE. ORA, IO PENSEREI CHE IL NOSTRO ARTICOLO 4 PR CI POTREBBE METTERE IN CONDIZIONI DI ENTRARE IN INTESE CON LA FRANCIA, IN MODO DA COSTITUIRE UN PRIMO NUCLEO FEDERALISTA, AL QUALE SI AGGIUNGEREBBE QUASI CERTAMENTE LA SVIZZERA E POI, PROBABILMENTE, LE ALTRE NAZIONI EUROPEE . NOI NON RITENIAMO CHE IL MOVIMENTO FEDERALISTA POSSA, ALMENO IN PRINCIPIO, ESTENDERSI IN TUTTA L' EUROPA; PENSIAMO CHE CON TUTTA PROBABILITA' SI FORMERA' UN NUCLEO CENTRO-OCCIDENTALE FEDERALISTA, PERCHE' DA UNA PARTE L' INGHILTERRA E DALL' ALTRA LA RUSSIA CON LA CATENA DEGLI STATI SATELLITI, PROBABILMENTE RESTERANNO FUORI DALL' ORGANIZZAZIONE. MA, IN FONDO, INGHILTERRA E RUSSIA SONO PAESI CHE POSSIAMO CONSIDERARE MARGINALI PER L' EUROPA, CHE HANNO IL LORO CENTRO DI GRAVITA' FUORI DELL' EUROPA: L' INGHILTERRA LO HA SULL' OCEANO, LA RUSSIA IN ASIA. MA E' ANCHE POSSIBILE CHE IN SEGUITO AL TRATTATO DI ALLEANZA CONCLUSO RECENTEMENTE A DUNKERQUE TRA LA FRANCIA E L' INGHILTERRA, QUESTA POSSA ESSERE ATTIRATA NELL' ORBITA DELL' ORGANIZZAZIONE FEDERALISTA EUROPEA. E' ANCHE PROBABILE CHE LA RUSSIA SI AVVICINI SEMPRE PIU' AL RESTO DELL' EUROPA E POSSA IN SEGUITO INSERIRSI NELL' ORGANIZZAZIONE FEDERALE DELL' EUROPA. MA QUAND' ANCHE CIO' NON ACCADESSE, NOI POTREMMO REALIZZARE UN BLOCCO FEDERALISTA CENTRO-OCCIDENTALE EUROPEO, SINCERAMENTE DEMOCRATICO E PACIFISTA, OMOGENEO POLITICAMENTE E VITALE ECONOMICAMENTE, CHE POTREBBE ESERCITARE UN' UTILE FUNZIONE DI PACIFICAZIONE, E RAPPRESENTARE COME UN CUNEO INTERPOSTO FRA I DUE BLOCCHI RUSSO E ANGLOAMERICANO. E, NELLA DEPRECABILE IPOTESI DI UN CONFLITTO FRA I DUE BLOCCHI, LA PRESENZA DI QUESTO CUNEO POTREBBE STORNARE DALL' EUROPA LA TEMPESTA CHE SI SCARICHEREBBE LONTANO DA NOI, NELL' ALTRO EMISFERO. ORA, QUALCUNO POTRA' DOMANDARSI: NON PUO' L' ITALIA CERCARE DI TROVARE LA TUTELA DEL SUO PACIFICO SVILUPPO NELL' ORGANIZZAZIONE DELLE NAZIONI UNITE? NOI RITENIAMO CHE CIO' NON SIA POSSIBILE, PER ALMENO TRE RAGIONI. ANZITUTTO L' ORGANIZZAZIONE DELLE NAZIONI UNITE HA UNA STRUTTURA CHE RICORDA MOLTO DA VICINO QUELLA DELLA SANTA ALLEANZA. IN FONDO, SONO CINQUE POPOLI CHE SI SONO ASSUNTI LA TUTELA DI TUTTI GLI ALTRI POPOLI DEL MONDO, E L' ORGANIZZAZIONE APPARE DESTINATA A FALLIRE COME LA PRIMA SANTA ALLEANZA. POI, L' ORGANIZZAZIONE DELLE NAZIONI UNITE SI E' MESSA SUL TERRENO DELLA POLITICA DELLE ZONE D' INFLUENZA, DI EQUILIBRIO POLITICO, DI BLOCCHI; POLITICA CHE HA SEMPRE CONDOTTO ALLA GUERRA E CHE NON HA RISOLTO NESSUNO DEI PROBLEMI FONDAMENTALI, MA TENDE A DIVIDERE IL MONDO IN DUE BLOCCHI ANTAGONISTI, E DAVANTI A PROBLEMI SCOTTANTI, NE E' USCITA CON ESPEDIENTI ( QUANDO IL CONSIGLIO DI SICUREZZA DISCUSSE IL PROBLEMA DEI RAPPORTI FRA L' IRAN E LA RUSSIA FU TOLTA LA QUESTIONE DALL' ORDINE DEL GIORNO; COSI' IL CONSIGLIO RINUNZIO' A FORMULARE UNA DECISIONE SULLA QUESTIONE DELLA PRESENZA DELLE TRUPPE INGLESI IN GRECIA) ; POLITICA CHE HA PRODOTTO L' ATMOSFERA DI SOSPETTO E DI EQUIVOCO CHE SI ADDENSA MINACCIOSA SUGLI ATTUALI COLLOQUI DI MOSCA. INFINE NOI CHIEDIAMO CHE L' O. N. U. SIA IN GRADO DI EVITARE LA GUERRA FRA LE NAZIONI MINORI, MA CHE NON SIA IN GRADO DI EVITARLA FRA LE NAZIONI MAGGIORI, E CHE MOLTO MEGLIO SERVIREBBE LA CAUSA DELLA PACE IL MOVIMENTO FEDERALISTA EUROPEO, IN QUANTO VERREBBE AD UNIFICARE QUELL' EUROPA CHE E' STATA FINORA IL FOCOLAIO DI ORIGINE DELLE RECENTI GUERRE. BISONGNA ANCHE PENSARE CHE LA TENDENZA FEDERALISTA SIA IMPLICITA NEL DINAMISMO DELLA EVOLUZIONE POLITICA MODERNA; INFATTI, VEDIAMO CHE FORMA FEDERALE HANNO RAGGIUNTO GLI STATI PIU' PROGREDITI POLITICAMENTE: LA SVIZZERA, CON LA SUA CONFEDERAZIONE, L' INGHILTERRA COL SUO COMMONWEALTH; COSI' GLI STATI UNITI E LA RUSSIA. ORA, ONOREVOLI COLLEGHI, QUESTA NOSTRA PROPAGANDA PER LA IDEA FEDERALISTA TROVA ADESIONI NON SOLO IN QUESTI BANCHI, MA ANCHE IN ALTRI SETTORI ED ANCHE PRESSO PERSONALITA' POLITICHE DI PRIMO ORDINE. MI LIMITERO' A CITARE IL CONTE SFORZA, GLI ONOREVOLI PARRI, EINAUDI, CALAMANDREI. QUESTO CI DA' AFFIDAMENTO, NON SOLO CHE L' ARTICOLO 4 PR SARA APPROVATO, MA CHE L' IDEA FEDERALISTA IN ESSO AFFERMATA NON RESTERA' LETTERA MORTA, NON RESTERA' COME UNA PLATONICA AFFERMAZIONE DI PRINCIPIO, MA RAPPRESENTERA' LA FORZA VIVA ED OPERANTE DELLA POLITICA ESTERA DELLA NUOVA ITALIA. TERMINERO' IL MIO DIRE CON UN AUGURIO: QUESTA NOSTRA ITALIA, POVERA E FIERAMENTE BISTRATTATA DAL DESTINO, E' STATO SEMPRE IL PAESE PIU' RICCO DI VITA SPIRITUALE. ESSA HA DATO IN OGNI TEMPO AL MONDO LE IDEE NUOVE. L' ULTIMA E' QUELLA DEL FEDERALISMO. QUALORA, COME NE ABBIAMO FEDE, L' IDEA FEDERALISTA, POSSA REALIZZARSI, L' ITALIA SI RISCATTERA' DALLA INVOLONTARIA COLPA DI AVER DATO AL MONDO IL FASCISMO. ( APPLAUSI) .
documento precedente documento successivo
pagina precedente pagina successiva

Ritorna al menu della banca dati