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Domande di autorizzazioni a procedere della XIII Legislatura

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99
DOC4T-0077
DOC IV ter n. 77 Legisl. XIII
25-01-99 [ DOC13-4TER-77 DO C134TER0077 13DOC4TER 00077 DOC13-4TER-77A 13DOC4TER 00077 A 000100032 DOC4TER 00077 000004T007700000101000121SI1 1 000101000360SI1 3 0000 00 00 ]
  RICHIESTA DI DELIBERAZIONE IN MATERIA DI INSINDACABILITA',
  AI SENSI DELL'ARTICOLO 68, PRIMO COMMA, DELLA COSTITUZIONE,
            NELL'AMBITO DI UN PROCEDIMENTO CIVILE
                  nei confronti del deputato
                            LUMIA
                 (proc. civ. n. 491/98 R.G.)
     TRASMESSA DAL TRIBUNALE DI PALERMO I SEZIONE CIVILE
           E PERVENUTA ALLA PRESIDENZA DELLA CAMERA
                      il 25 gennaio 1999
                                            All'on.  Presidente
                                     della Camera dei Deputati
                                                          Roma
  Oggetto: causa civile tra il Carrubo di Giovanna Morello e
  C.c/Edizioni Locali S.r.l. + 3 - R.G. 491/98 - G.I. dottor R.
  Conti - ud. 25 febbraio 1999
     Si trasmette copia dell'atto di citazione proposto da il
  Carrubo di Giovanna Morello e C. nei confronti dell'onorevole
  Lumia Giuseppe che costituendosi, ha eccepito
  l'insindacabilità ex articolo 68 della Costituzione delle
  opinioni espresse.
                                         Il Giudice Istruttore
                                                 Roberto Conti
 
                    RELAZIONE DELLA GIUNTA
        PER LE AUTORIZZAZIONI A PROCEDERE IN GIUDIZIO
                   (Relatore:  MELONI) 
                            sulla
  RICHIESTA DI DELIBERAZIONE IN MATERIA DI INSINDACABILITA'
  AI SENSI DELL'ARTICOLO 68, PRIMO COMMA, DELLA COSTITUZIONE,
            NELL'AMBITO DI UN PROCEDIMENTO CIVILE
                  nei confronti del deputato
                            LUMIA
     TRASMESSA DAL TRIBUNALE DI PALERMO I SEZIONE CIVILE
           E PERVENUTA ALLA PRESIDENZA DELLA CAMERA
                      il 25 gennaio 1999
         Presentata alla Presidenza il 26 aprile 1999
 
                              Pag.2
 
     Onorevoli Colleghi! - La Giunta, su richiesta della
  prima sezione civile del Tribunale di Palermo, riferisce
  sull'applicabilità dell'articolo 68, primo comma, della
  Costituzione in relazione ad una domanda di risarcimento dei
  danni avanzata nei confronti dell'onorevole Giuseppe Lumia
  dalla Società "Il Carrubo" di Morello Giovanna e C. S.A.S. La
  signora Giovanna Morello agisce nella sua qualità di socio
  accomandatario e legale rappresentante della società, nonché
  in nome proprio.
     La società di cui si è detto è proprietaria di un fondo in
  Comune di Trabia, per il quale ha presentato un Piano di
  lottizzazione che veniva approvato dal Consiglio comunale nel
  1990 e convenzionato nel 1991.  Successivamente, la Società
  lottizzante predisponeva una variante al Piano di
  lottizzazione, che veniva approvata dal Consiglio comunale nel
  1994.  Tuttavia l'Amministrazione di Trabia non procedeva alla
  stipulazione dell'atto di aggiornamento della convenzione
  precedentemente stipulata, anche perché, a parte le sue
  intricate vicissitudini, il Comune aveva assunto la decisione
  di preparare un nuovo Piano regolatore Generale.  La Società
  provvedeva allora a sottoscrivere un atto unilaterale
  d'obbligo, che veniva notificato al Comune di Trabia.  In
  seguito la Società stessa riceveva una comunicazione dal nuovo
  Sindaco, con la quale si rinviava la valutazione delle istanze
  di riconvenzionamento ad un periodo successivo alla "stesura
  del nuovo strumento urbanistico generale", comunicazione
  avverso la quale veniva proposto formale ricorso.
     Ma, nel novembre 1997, comparivano sul quotidiano "Il
  Mediterraneo" di Palermo due articoli, a causa dei quali è
  stata avanzata la richiesta di danni di cui ci si occupa.  Il
  primo articolo, intitolato: "A Trabia ci sono lottizzazioni di
  mafia", in sostanza sostiene che sarebbero state in atto
  manovre intese a ritardare l'adozione del nuovo PRG, al fine
  di far passare alcune lottizzazioni, nonostante indagini della
  Magistratura e un'ispezione dell'assessorato al territorio
  della Regione, conclusasi con la richiesta di "annullare" sia
  le lottizzazioni, sia il vecchio strumento urbanistico.
  "Infatti - aggiunge l'autore dell'articolo, per corroborare la
  propria tesi - già lo scorso 27 marzo l'assessore aveva
  nominato un commissario  ad acta  per approvare alcune
  lottizzazioni".  Annuncia, poi, che il deputato Lumia, insieme
  al sindaco di Trabia e a numerosi consiglieri regionali,
  avrebbero tenuto una conferenza stampa per fare chiarezza
  sull'intera vicenda e per denunciare le omissioni e gli
  illeciti, puntando il dito sugli interessi mafiosi nel
  territorio di Trabia.
     L'onorevole Lumia, come ben si vede, ha a che fare con
  quell'articolo esclusivamente perché viene indicato come uno
  fra coloro che avrebbero partecipato ad una conferenza stampa,
  in cui si sarebbe parlato delle vicende urbanistiche del
  comune di Trabia.
     Il secondo articolo, pubblicato due giorni dopo, rende
  conto dell'annunziata conferenza stampa, tenutasi nella sede
  della Regione, e reca il titolo: "Il centrosinistra: la mafia
  insidia Trabia".  Il concetto fondamentale espresso
  nell'incontro con la stampa è che forti interessi mafiosi si
  sono inseriti nella gestione del territorio di Trabia, ma, in
  particolare, per quanto riguarda gli aspetti che rilevano per
  questa Assemblea, si devono prendere in considerazione le
  frasi attribuite all'onorevole Lumia.  Esse sono tre:
       1) "Viste le continue illegalità che si susseguono ormai
  da anni nel territorio di Trabia chiederemo l'intervento della
 
                              Pag.3
 
  Commissione antimafia sia nazionale che regionale e
  denunceremo tanti fatti illeciti alla Procura della
  Repubblica";
       2) "Il giro d'affari - se verrà dato il via alle
  lottizzazioni - sarà di 200 miliardi.  Saranno costruite 1000
  unità abitative per circa 2400 nuovi abitanti.  Tanti soldi che
  faranno gola ai due grandi latitanti della zona Rancatore e
  Rinella";
       3) "Dietro queste lottizzazioni ci sono i Rinella, gli
  ex  sindaci Di Vittorio e Vivinetto entrambi citati nel
  provvedimento di scioglimento del comune per infiltrazioni
  mafiose".
     Per queste affermazioni, che la signora Maria Grazia
  Morello ritiene di gravità e valenza diffamatoria inaudite,
  vengono richiesti all'onorevole Lumia, citato insieme
  all'editore e al direttore responsabile del giornale, nonché
  all'autore degli articoli, 2,5 miliardi di lire per danni
  morali e materiali.
     La Giunta osserva che l'onorevole Lumia si occupa di una
  vicenda politica assai tormentata e controversa, che riguarda
  il Piano Regolatore Generale di Trabia.  Il solo fatto che su
  tale questione si discuta da anni, che essa abbia suscitato
  controversie numerose e tuttora in corso tra privati e P.A.,
  che abbia costituito l'elemento di maggior contrasto in un
  Consiglio comunale che già era stato sciolto per infiltrazioni
  mafiose, che vari sindaci si siano dimessi, tutto ciò dimostra
  l'esistenza, nella società e nelle istituzioni, di uno scontro
  in cui la programmazione dell'uso del territorio assume
  rilevanza economica e politica essenziale, scontro cui la
  mafia non può certo essere disinteressata.
     L'onorevole Lumia, deputato eletto in quei territori, è
  impegnato da tempo in numerose iniziative intese a denunciare
  l'esistenza di tali interessi mafiosi e a organizzare contro
  di essi una reazione delle forze democratiche.  Egli è anche
  componente della Commissione antimafia, la quale ha svolto
  proprio a Trabia una visita nel corso del 1997, confermando
  così che in quelle contrade esistono ancora problemi legati
  all'attività della criminalità organizzata.
     E' difficile pensare che tale impegno possa essere
  considerato estraneo alla funzione parlamentare, la quale non
  può, in casi del genere, non svolgersi anche nei territori
  interessati, innanzitutto per rendere edotta l'opinione
  pubblica delle iniziative intraprese nelle istituzioni.
     L'onorevole Lumia, peraltro, ha svolto tale attività con
  grande senso della misura, esprimendo le proprie opinioni
  politiche e astenendosi da qualsiasi giudizio gratuitamente
  insultante, come dimostrano le affermazioni da lui fatte nel
  corso della conferenza stampa e riportate precedentemente.
  Semmai, giudizi assai più pesanti e circostanziati si
  ritrovano in altre dichiarazioni rese da altri partecipanti a
  quella conferenza, nei confronti dei quali, curiosamente, non
  è stata promossa alcuna azione giudiziaria; tale circostanza
  lascia supporre che la causa intentata contro l'onorevole
  Lumia sia rivolta proprio a paralizzare il suo impegno
  politico.
     Per queste ragioni, la Giunta per le autorizzazioni a
  procedere propone all'Assemblea di dichiarare che i fatti per
  i quali è stata avanzata richiesta di risarcimento dei danni
  nei confronti dell'onorevole Lumia sono insindacabili ai sensi
  dell'articolo 68, comma 1, della Costituzione.
                                  Giovanni MELONI,  Relatore.
 
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