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Domande di autorizzazioni a procedere della XIII Legislatura

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DOC4-0002
DOC IV n. 2 Legisl. XIII
06-06-96 [ DOC13-4-2 DO C134 0002 13DOC4 00002 000200002 DOC4 00002 000004 000200000101000269SI1 2 0000 00 00 ]
  DOMANDA DI AUTORIZZAZIONE ALL'ESECUZIONE
  DELL'ACCOMPAGNAMENTO COATTIVO
                  nei confronti del deputato
                           GASPARRI
  in qualità di testimone nell'ambito del procedimento
                            penale
    n. 615/95 del registro generale del tribunale di Roma
       TRASMESSA DAL PRESIDENTE DELLA VI SEZIONE PENALE
                    DEL TRIBUNALE DI ROMA
                       il 6 giugno 1996
          Pervenuta alla Presidenza l'11 giugno 1996
 
                              Pag.2
 
                                      All'onorevole Presidente
                                     della Camera dei Deputati
                                                          Roma
                                       Roma, lì 6 giugno 1996.
    Si trasmette per quanto di competenza l'ordinanza emessa
  da questo Tribunale, in data 31 maggio 1996, con la quale si
  dispone l'accompagnamento coattivo dell'onorevole Maurizio
  Gasparri, affinché renda testimonianza nel procedimento penale
  n. 615/95 R.G. nei confronti di Schiada Luca + altri per
  tentato plurimo omicidio ed altro.
     In attesa delle determinazioni di codesta onorevole
  Assemblea, alle quali si è subordinata l'esecuzione del
  provvedimento ablatorio  de quo agitur,  si saluta e si
  ringrazia.
                Il Presidente della VI sezione
                 penale del Tribunale di Roma
                       Mario Almerighi
     Si allegano, oltre ai documenti richiamati nell'ordinanza
  in data 31 maggio 1996, i verbali di udienza nei quali si sono
  disposti i rinvii e il decreto che dispone il rinvio.
                          ORDINANZA
     Il Tribunale, Sezione VI penale, 2^ Collegio:
       ritenuto che all'udienza odierna si doveva assumere la
  testimonianza di Maurizio Gasparri, deputato al Parlamento,
  nel procedimento penale n. 615/95 R.G. Trib., per tentativo
  d'omicidio e altro;
       che il Gasparri non è comparso all'udienza;
       che nella giornata di ieri, 30 maggio 1996, giusto
  quanto emerge dalla relazione di servizio del vice ispettore
  Angelo Maisto della Polizia di Stato, trasmessa con nota della
  questura di Roma n. 050022/96/DIGOS/5^ Sez./06/57 in data 30
  maggio 1996, il Gasparri ha rifiutato di ricevere la citazione
  e comparire;
       che il rifiuto opposto alla ricezione dell'atto implica
  che deve considerarsi avvenuta la relativa notificazione;
       che, in precedenza, il Gasparri è stato renitente altre
  due volte alla citazione (7 febbraio 1996 e 16 aprile 1996,
  presentando, in questa seconda occasione, giustificazione per
  impossibilità a comparire);
       considerato che la testimonianza del Gasparri è
  rilevante e necessaria, tanto che per tre volte il
  dibattimento subisce rinvii a causa della mancata comparizione
  del testimonio;
       che l'atteggiamento assunto dal Gasparri e concretatosi
  nel rifiuto di ricevere la notificazione è incompatibile con
  la volontà di comparire;
       che, pertanto, si rende necessario, al fine di evitare
  ulteriori dilazioni, ricitare il testimonio disponendone
  l'accompagnamento coattivo ex articolo 133 del codice di
  procedura penale;
       che, in considerazione dello  status  di
  parlamentare del Gasparri è necessario sospendersi il
  dibattimento in attesa dell'autorizzazione della Camera di
  appartenenza;
                      PER QUESTI MOTIVI
  rinvia il dibattimento all'udienza del 26 giugno 1996, ore
  9,00;
       dispone la citazione con accompagnamento coattivo
  dell'onorevole Maurizio Gasparri per tale udienza;
       subordina l'esecuzione di questo provvedimento
  all'autorizzazione della Camera dei deputati, alla cui
  Presidenza, a cura della Cancelleria, sarà trasmessa la
  presente ordinanza nella quale è involuta la richiesta di
  autorizzazione, in uno con la nota DIGOS - Questura Roma e la
  relazione di servizio citate in motivazione.
    Roma, 31 maggio 1996.
                        Il Presidente
                       Mario Almerighi
                          I Giudici:
                      (firme illegibili)
 
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